
Altra settimana ricca di appuntamenti per i lavoratori del sito di viale Toselli
Delegazione Beko in visita dal nuovo prefetto Valerio Massimo Romeno, che ha convocato i sindacati territoriali e le Rsu martedì mattina negli uffici del Governo. L’incontro sarà l’occasione per fare il punto della situazione sulla vertenze, informando Romeo del percorso iniziato un anno fa per tutelare i posti di lavoro a fronte dell’annunciata chiusura del sito di viale Toselli.
La convocazione del prefetto arriva a 24 ore di distanza dalla visita del parlamentare Francesco Michelotti (FdI) e del vicesindaco Michele Capitani al presidio dei lavoratori, dove i due rappresentanti delle istituzioni hanno illustrato i futuri step della vertenza. Mercoledì i sindacati saranno in Regione per firmare l’accordo sulla formazione degli operai, misura per la quale il presidente Eugenio Giani, attraverso il consigliere delegato alle crisi industriali Valerio Fabiani, ha messo a disposizione circa un milione di euro. Inoltre venerdì prenderà il via la procedura 234 firmata al ministero del Lavoro per garantire ammortizzatori sociali e uscite volontarie.
Ma sulle vertenza non si placa la polemica politica. Gli amministratori locali di Forza Italia, Lorenza Bondi e Paolo Salvini, replicano a Emiliano Fossi, segretario regionale e parlamentare del Pd: "Le sue dichiarazioni non fanno che confermare lo scollamento dalla realtà del suo partito. Definire i risultati ottenuti a salvaguardia delle 299 famiglie un ‘caos totale’ dimostra che il Pd non solo non parla con i lavoratori, ma non parla più neanche con i sindacati. Perché i risultati ottenuti sono frutto del lavoro del Governo e delle istituzioni locali (Comune di Siena in prima linea da subito), ma insieme e in parallelo a tutte le sigle sindacali, oltre alla ininterrotta lotta portata avanti dai lavoratori senza mai arretrare di un centimetro".
E infine: "Il periodo economicamente d’oro degli anni passati è stato ‘seccato’ dalle politiche delle amministrazioni di sinistra che si sono rivelate sbagliate. Se ieri qualcuno del Pd fosse stato in fabbrica con gli operai, forse il definire la vicenda un ‘caos’ se lo sarebbe risparmiato".
C.B.