IRENE PUCCIONI
Cronaca

Orti nel mirino dei ladri. Razzia di meloni, angurie e cipolle: “Li ho sorpresi con la borsa piena”

L’ultimo colpo è avvenuto in pieno giorno all’azienda agricola Elianto dove tre persone hanno scavalcato la recinzione. Lupi: “Siamo persone generose, se qualcuno ha bisogno diamo una mano, ma violare la proprietà privata no”

Lorenzo Lupi, titolare dell’azienda agricola Elianto (Gasperini/Germogli)

Lorenzo Lupi, titolare dell’azienda agricola Elianto (Gasperini/Germogli)

Empoli, 3 agosto 2025 – Si arriverà al punto di dover mettere il lucchetto persino ai meloni e alle angurie. Ormai, in via della Motta, non si aspetta più neppure il calar della notte per fare visita (indesiderata, ovviamente) agli orti, ma anche in pieno giorno viene scavalcata la recinzione della proprietà privata per far razzia delle primizie di stagione. L’ultimo episodio risale alle 17 di venerdì scorso, dove tre persone si sono introdotte nei terreni dell’azienda agricola Elianto con l’intento di portare via un paio di meloni maturi.

A sorprenderli è stato il padre del titolare dell’attività. L’uomo li ha visti superare la rete perimetrale ed entrare nel campo con una borsa della spesa e raccogliere i frutti. “Sono rimasto sbalordito – racconta Fabrizio Lupi – Prima di tutto per la disinvoltura con la quale stavano rubando in pieno giorno e poi per la risposta che mi hanno dato nel momento in cui ho detto loro di fermarsi. Le parole sono state: “non si è visto nessuno altrimenti chiedevamo“”. Lupi davanti a quella sconcertante risposta, ma soprattutto a quel gesto sfacciato è voluto essere superiore e estremamente generoso. “Ho detto loro di raccogliere i meloni e di andarsene, ma subito dopo ho chiamato i carabinieri per informarli del fatto e di una situazione che in questa zona è diventata insostenibile”.

La moda di servirsi dal produttore al consumatore direttamente e senza chiedere il permesso dilaga. Tra via della Motta, Pagnana, Riottoli ed Avane gli orti privati vengono continuamente saccheggiati. “Nella azienda di mio figlio una settimana fa – riprende Fabrizio Lupi – sono spariti una trentina di meloni pronti per essere venduti e diversi cocomeri sono stati aperti e quindi abbiamo dovuto buttarli via. Non è certo andata meglio all’orto davanti a noi dove erano state piantate cinquanta cipolle: sono state portate vie tutte. C’erano anche degli agli, spariti pure quelli. La maggior parte sono orti amatoriali. Chi semina e coltiva lo fa per consumo familiare contando da una parte di risparmiare un po’ sulla spesa e dall’altra di poter mangiare cose buone e fresche”.

Per quanto riguarda l’azienda agricola Elianto il discorso è diverso. L’attività di Lorenzo Lupi, che produce e vende ortaggi freschi e prodotti di stagione (olio e passate), ogni razzia è un danno enorme. “Quello che avanza non viene buttato – sottolinea il padre – ma lo portiamo settimanalmente alla mensa popolare. Siamo persone generose e se qualcuno ha bisogno noi una mano la diamo senza problemi, basta chiedere. Ma chi entra di soppiatto, violando la proprietà privata per rubare il frutto di tanti sacrifici, questo è un gesto che non tolleriamo”.