
Il Comitato referendario "Trasparenza per Empoli" (nella foto il portavoce Marco Cardone) ’rinfresca’ la memoria al sindaco Alessio Mantellassi e...
Il Comitato referendario "Trasparenza per Empoli" (nella foto il portavoce Marco Cardone) ’rinfresca’ la memoria al sindaco Alessio Mantellassi e a quello che lui stesso ha dichiarato nei mesi scorsi: "Ho già dato la mia disponibilità a convocare il referendum alla prima data utile. Ma la democrazia ha delle regole. Il referendum sarà indetto, ma nel rispetto dei tempi e delle modalità previsti dalle norme". Una dichiarazione netta e pubblica.
"Ora che, in modo strumentale per volontà dello stesso sindaco, è stata esclusa la possibilità di accorpare il referendum alle elezioni regionali (nonostante fosse legittima e tecnicamente praticabile) – attacca il comitato – ci aspettiamo coerenza e rispetto degli impegni presi davanti all’opinione pubblica. Secondo quanto stabilito dal regolamento comunale, il sindaco avrebbe potuto e dovuto indire il referendum entro la prima finestra utile del 2025, cioè prima di giugno. Non avendolo fatto, l’unica finestra ancora disponibile si apre in autunno: la prima data utile è domenica 19 ottobre, ovvero la domenica successiva alle probabili elezioni regionali del 12 ottobre. Si tratterebbe di una scelta già fortemente penalizzante per la partecipazione, che porterebbe i cittadini di Empoli a votare due volte in due settimane, ma almeno, non si aggiunga al danno la beffa di ulteriori rinvii o incertezze".
Quindi la scelta: "Abbiamo ufficialmente inviato al sindaco richiesta di rispettare la promessa fatta pubblicamente. Dopo mesi di silenzi, rinvii, ostacoli e decisioni di cui si è potuto discutere solo a giochi fatti, è ora che la democrazia locale si esprima".