
L’assessore Matteo Bensi
La cultura tiene vive le frazioni, si accomoda nei giardini dei circoli Arci, diventa occasione di incontro, riflessione e socialità. Torna il "Cinema sotto le stelle", nove appuntamenti (tutti alle 21,15 e a ingresso gratuito) realizzati da Arci Empolese Valdelsa e Arci Valdarno Inferiore con il contributo del Comune nel cartellone estivo "Uno Spettacolo d’Estate". Un’iniziativa dalla visione chiara e gentile: cultura come spazio aperto, accessibile e condiviso. Dopo la musica, dunque, agosto è dedicato alla settima arte. Un cinema itinerante che esce dalle sale per parlare a famiglie e bambini, agli appassionati di commedie leggere e a chi cerca film che lasciano il segno. "Avvicinare la cultura alle frazioni è uno dei nostri obiettivi – spiega l’assessore Matteo Bensi –. Agosto sarà all’insegna del cinema di qualità in periferia, con pellicole adatte a tutti, in spazi aperti e familiari". Una rassegna dall’impronta politica e sociale, come ricorda la presidente di Arci Empolese Valdelsa, Valentina Papale: "Aprire i circoli al territorio, renderli luoghi in cui condividere emozioni e riflessioni, è parte della nostra idea di cultura". I Circoli diventano così piazze di incontro, dove il film è solo il pretesto per ritrovarsi. Si comincia domani da Monterappoli con "C’è ancora domani", di Paola Cortellesi, film che ha aperto il dibattito sul tema della violenza di genere. Il 6 ci si sposta al Pozzale con "Un mondo a parte", l’8 invece si ride a Pagnana con "La guerra dei nonni". Spazio all’animazione l’11 ad Avane con "Tartarughe Ninja – Caos Mutante", mentre il 13 si torna a riflettere a Cortenuova con "Cento domeniche". Dopo lo stop di Ferragosto, il 20 a Sant’Andrea c’è il musical "Il colore viola". Il 22 tutti a Pontorme per "Io Capitano" di Matteo Garrone, A Cascine il 25 si sogna con "Raya e l’ultimo drago". Il gran finale? Al Pozzale, in una location d’eccezione. Il 27 giù il sipario con "In principio erano le mutande", la commedia sarà proiettata nel giardino della Rems, luogo di cura e Integrazione sociale. Una scelta che racchiude in sé lo spirito della rassegna: portare ovunque una cultura che non esclude, ma accoglie. Che costruisce ponti e abbatte i muri bussando anche alle porte più difficili.