
Alle 10.30 il passaggio con i sindacati, poi l’incontro con la giunta che illustrerà l’intesa con Invitalia per la reindustrializzazione. Michelotti: "In Parlamento la sinistra ha votato contro l’atto".
Nella settimana che ha messo le basi per delineare il (possibile e auspicabile) futuro di Beko, ieri la nuova puntata si è svolta alla Camera, dove è stata approvata la conversione del decreto legge industria che comprende anche le misure per i lavoratori senesi. Questa mattina ci sarà un incontro con la giunta, in particolare il vicesindaco Michele Capitani, e con il deputato di Fratelli d’Italia Francesco Michelotti, che hanno seguito da vicino l’operazione che ha portato al coinvolgimento di Invitalia nell’acquisto dello stabilimento. Prima dell’incontro, previsto per le 11.30, alle 10.30 si svolgerà un’assemblea dei lavoratori davanti al presidio, per la presentazione degli atti di indirizzo per la costituzione della nuova società che gestirà il sito industriale.
All’appuntamento si arriva sulla scorta del voto di ieri, dell’ordine del giorno allegato presentato da Michelotti e anche di uno spunto polemico, per il voto contrario del centrosinistra sulla conversione del Dl industria. "Siamo estremamente sorpresi per la decisione della sinistra di votare contro il provvedimento – afferma Michelotti con la collega Chiara La Porta –. Nel decreto ci sono misure per Beko, per La Perla, il sostegno al settore moda. Non riusciamo a credere che il Pd, i Cinque Stelle, Avs, votino contro i lavoratori che a parole dicono di rappresentare".
"Sul futuro dello stabilimento Beko di Siena – dice invece Emiliano Fossi, deputato e segretario regionale Pd – al di là degli annunci, il caos appare totale. I lavoratori di Siena meritano chiarezza, il Governo alimenta soltanto dubbi e incertezze".
Michelotti ha sottolineato anche l’approvazione dell’ordine del giorno collegato al decreto, con il quale, osserva, "si compie un ulteriore passo avanti decisivo nella vertenza dello stabilimento Beko di Siena, un sito produttivo strategico per il nostro territorio e per l’intero tessuto industriale toscano".
Nell’atto si impegna il Governo "a velocizzare la fase attuativa dell’accordo per l’acquisizione dell’immobile e l’avvio della società mista Comune–Invitalia; a sostenere con politiche industriali attive l’arrivo di nuovi investitori; a garantire fino al 2027 gli strumenti di tutela del reddito per i lavoratori e promuovere percorsi di formazione e riqualificazione". Riconoscendo anche "il ruolo proattivo dell’amministrazione comunale di Siena, guidata dal sindaco Nicoletta Fabio, che ha agito con pragmatismo, concretezza e visione, stringendo con Invitalia un’alleanza strategica che rappresenta la vera chiave per restituire al sito Beko una prospettiva produttiva e occupazionale concreta".
Temi che saranno al centro del colloquio di questa mattina con i lavoratori davanti allo stabilimento Beko, soprattutto nell’ottica di disegnare gli scenari per la reindustrializzazione del sito.
Intanto novità arrivano anche dal fronte dei lavoratori. Ieri sono usciti volontariamento con l’incentivo previsto cinque lavoratori e una lavoratrice, che hanno già trovato una nuova occupazione.
Intanto da Massimo Martini, segretario Uilm, arriva un "ringraziamento al nuovo prefetto Valerio Massimo Romeo, che nel giorno del suo insediamento, ha voluto mandare un augurio a tutti i lavoratori della Beko. Sicuramente proporremo al nuovo prefetto di incontrarci per ascoltare la voce dei lavoratori".
Orlando Pacchiani