L’ascensore del primo binario della stazione ferroviaria di Chiusi è rotto da almeno due mesi, una situazione che sta creando notevoli disagi ai passeggeri, soprattutto a coloro che hanno delle disabilità e ai loro accompagnatori. La vicenda è stata segnalata da numerosi viaggiatori perché gli inconvenienti, da quel che si apprende, vanno avanti dal mese di luglio. Solo nella cittadina etrusca sono circa 70 ogni mese le richieste di assistenza che le persone con disabilità e con mobilità ridotta fanno a Rfi - Rete Ferroviaria Italiana - per ottenere assistenza. Numeri che ad agosto sono addirittura cresciuti, anche in relazione all’incremento dei flussi turistici della Valdichiana e non solo. Un servizio utile per chi si muove su sedia a rotelle, per chi ha problemi di deambulazione, per le persone anziane, per le donne in gravidanza, per chi ha disabilità visive e per tante altre categorie. La rottura dell’ascensore fa sì che per raggiungere in carrozzina almeno i binari 2 e 3, che sono tra quelli col maggior numero di convogli, si debbano percorrere alcune centinaia di metri lungo il binario 1, superare la sede ferroviaria tramite un attraversamento non certo agevole, fermando ovviamente la circolazione dei treni, e tornare indietro sul marciapiede appena raggiunto. Nel recente passato risulta anche che l’ascensore, quando funzionava, sia rimasto bloccato con persone dentro e che per liberarle sia stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. La situazione, secondo alcune voci, sarebbe peggiorata negli ultimi mesi in particolare e al fondo potrebbe esserci anche un problema di scarsa manutenzione. Presso lo scalo ferroviario chiusino sono in funzione al momento 4 ascensori di ultima generazione che dal 2016 hanno sostituito le vecchie piattaforme elevatrici, per un costo di 3,6 milioni di euro. Della vicenda si era subito interessato il sindaco di Chiusi, Gianluca Sonnini, che aveva ricevuto alcune segnalazioni a luglio e anche rassicurazioni sul "rapido intervento" che la ditta incaricata avrebbe dovuto svolgere per risolvere la questione. "Ho avuto rassicurazioni anche in queste ore - dice il primo cittadino - circa il fatto che la ditta sarebbe già all’opera per aggiustare l’ascensore e che il problema era stato originato dall’assenza di alcuni pezzi di ricambio che, finalmente, sono arrivati. Mi hanno anche detto che per la prossima settimana, quando tra l’altro riapriranno le scuole, tutto sarà funzionante. Verificherò personalmente la situazione".
Massimo Montebove