REDAZIONE SIENA

Scotte, il caso degli ascensori guasti. Presto trenta nuove telecamere

L’ha annunciato l’Azienda ospedaliera all’assessore alla sanità Giordano. E oggi l’incontro con i sindacati

Già gli ascensori delle Scotte sono vecchi e hanno bisogno di tanta manutenzione, se ci si mettono anche i vandali diventa una lotta impari per farli funzionare

Già gli ascensori delle Scotte sono vecchi e hanno bisogno di tanta manutenzione, se ci si mettono anche i vandali diventa una lotta impari per farli funzionare

di Laura Valdesi

Ascensori guasti alle Scotte, dopo l’annuncio di denunce fatte dall’Azienda ospedaliera universitaria per gli atti vandalici che hanno messo fuori uso e danneggiato alcuni impianti elevatori, arriva un’altra novità. A comunicarla è stato il direttore generale del policlinico Antonio Barretta aggiornando l’assessore alla sanità del Comune di Siena Giuseppe Giordano in merito alle segnalazioni di disservizi ricevuti al riguardo. Saranno installate infatti una trentina di telecamere per la videosorveglianza. E oggi stesso dovrebbe svolgersi un incontro con i sindacati per trovare un’intesa sulla sistemazione dei nuovi ’occhi’ elettronici in modo da evitare ulteriori disagi per pazienti, visitatori e professionisti.

La telenovela degli impianti elevatori dunque continua arricchendosi di un altro capitolo. Inutile nascondere che alcuni ascensori sono molto datati e che, stante l’usura, serve una ’cura’ potente. Su tale versante il policlinico si è attivato con l’annunciato programma straordinario di manutenzione da 2 milioni e mezzo grazie al quale alcuni impianti saranno sostituiti, un’altra ventina subiranno interventi strutturali e funzionali. Si è iniziato con quelli più usurati e che creavano minori disagi. Si proseguirà con il resto fino a giugno 2026, come già annunciato qualche giorno fa. Per fare più manutenzione, intendiamo quella ordinaria e gli interventi quando un elevatore si blocca, serve però maggiore personale. Che a breve verrà triplicato proprio a tale scopo. Servirà a ridurre i tempi a tutto tondo. Della procedura attivata per i percorsi alternativi quando si verifica un guasto si era già detto, sempre giorni fa. Il tracciato sarà comunicati ai reparti interessati dagli elevatori ko per consentire la prosecuzione dell’attività. Se la sperimentazione non funzionerà saranno apportati comunque aggiustamenti.

Sul fronte tecnico il pacchetto è dunque quello appena detto. La novità delle ultime ore è invece quella delle nuove telecamere di videosorveglianza anti-sabotaggio che l’Azienda intende installare. Anche alla luce dei recentissimi danneggiamenti. "Atti dolosi" ai danni degli ascensori già denunciati la settimana scorsa. Domenica sera l’ultimo avvenuto nel secondo lotto che ha interessato gli elevatori 31, 32 e 33 dove hanno strappato via le bottoniere. Altri problemi si sono verificati al terzo lotto nell’elevatore 55 dove qualcuno ha rovinato i cavi di alimentazione. Ulteriori episodi anche nel primo e nel quarto lotto. Già gli ascensori sono usurati e vecchi, qualcuno ha quasi 50 anni, se ci si mette poi la mano dell’uomo è finita. Proprio a limitare i vandalismi servono i nuovi occhi elettronici che consentiranno di controllare maggiormente alcuni impianti. Perciò servono trenta telecamere messe in zone strategiche. La parola passa ora (anche) ai sindacati.

Fermo restando l’invito, già rivolto nei giorni scorsi a tutti i dipendenti, di segnalare attraverso il numero interno eventuali problemi e, a maggior ragione, i guasti che potrebbero creare possibili problemi all’attività dei reparti. Tanta carne è stata messa a fuoco dall’Azienda, ora i progetti devono essere portati a terra.