
Via al progetto di biodiversità di Rcr Cristalleria italiana a Colle che ha portato all’accoglienza di alcune famiglie di api presso il sito produttivo
Parte il progetto di biodiversità di Rcr Cristalleria italiana a Colle, in collaborazione con la Fondazione Siena Food Lab e il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, che ha portato all’accoglienza di alcune famiglie di api presso il sito produttivo. Le api fungeranno anche da indicatore biologico della bontà dei processi industriali e dell’area circostante. Il progetto ‘Arnie intelligenti’ prevede l’installazione di due alveari già popolati da api presso il sito produttivo di Colle, uno dei quali sarà dotato di sensori per la raccolta di diversi parametri ambientali. Attraverso il biomonitoraggio, sarà possibile controllare la salute delle colonie, che fungeranno da indicatori biologici dell’impatto ambientale dei processi industriali dell’azienda.
"Questo progetto non solo aiuterà noi, ma intendiamo contribuire a sensibilizzare la popolazione locale, le istituzioni, le scuole circa l’importanza della biodiversità nel nostro territorio, vocato all’agricoltura, dove per esempio l’utilizzo errato dei fitofarmaci costituisce ancora un grande problema – afferma il ceo Roberto Pierucci –. Stiamo valutando così la possibilità di coinvolgere le istituzioni locali per organizzare visite pubbliche e scolastiche".
"La mission – afferma Cristiana Tozzi, project manager Santa Chiara Lab e Fondazione Siena Food Lab – è supportare la ricerca e l’innovazione nel settore agroalimentare, fornendo servizi integrati, accelerando la digitalizzazione dei sistemi agroalimentari e la loro efficienza, la tracciabilità e la sostenibilità e promuovendo l’affidabilità di prodotti e processi e delle informazioni fornite ai cittadini, alle autorità locali e agli stakeholder. Siamo felici di inaugurare una nuova partnership con un’azienda importante come Rcr che consentirà di trovare nuove progettualità per il territorio senese". Le api sono essenziali per la biodiversità perché impollinano molte specie vegetali, contribuendo alla riproduzione di piante selvatiche e colture tipiche come olivi, viti e frutti del paesaggio toscano. Questo sostiene l’equilibrio degli ecosistemi e un’agricoltura sostenibile, fondamentale per la tutela del territorio.
Lodovico Andreucci