ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Agrivoltaico su 238 ettari: "Normativa rispettata, lavoriamo da mesi. Ora pronti al confronto"

Marco Corsetti, ceo di Revalue Energies, e il progetto da 90 milioni per la piana di Rosia. "Le aziende agricole proseguiranno la loro attività".

Marco Corsetti, ceo di Revalue Energies, e il progetto da 90 milioni per la piana di Rosia. "Le aziende agricole proseguiranno la loro attività".

Marco Corsetti, ceo di Revalue Energies, e il progetto da 90 milioni per la piana di Rosia. "Le aziende agricole proseguiranno la loro attività".

"Il punto di partenza è che abbiamo operato nel pieno rispetto della normativa e dialogando a lungo con le aziende del territorio, qui come in altre iniziative analoghe in Toscana. Poi arriverà il momento del dialogo con tutte le istituzioni del territorio, ma il nostro lavoro è stato accurato e rispettoso del contesto agricolo e vincolistico dell’area". Marco Corsetti è il ceo di Revalue Energies, azienda che opera nel mondo delle rinnovabili di recente al centro di un’importante operazione finanziaria (l’ingresso del fondo spagnolo Asterion Industrial Partners) e che ha proposto di realizzare il mega impianto agrivoltaico su 238 ettari della piana di Rosia (nella foto una simulazione dell’azienda), a due passi da Siena, con un investimento stimato in 90 milioni di euro (più le imposte). E non solo, perché, svela Corsetti, "abbiamo presentato un’operazione simile a Sorano, nel Grossetano, su 160 ettari. I progetti vanno più o meno di pari passi". Siamo cioè, in entrambi i casi, nella fase di verifica di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale da parte della Regione e della presentazione delle osservazioni.

Corsetti, da dove parte la vostra idea di un parco agrivoltaico da 238 ettari?

"A Sovicille, come a Sorano, abbiamo compiuto un profondo studio ambientale per sviluppare una proposta di valore agronomico. In entrambi i casi operiamo in aree idonee per la normativa nazionale e presto anche per quella regionale".

C’è chi, come Coldiretti, teme intanto un impoverimento agricolo, cosa risponde?

"Sia a Sovicille sia a Sorano la proprietà del terreno resterà alle stesse aziende che stanno coltivando e continueranno a coltivare i terreni. E l’obiettivo è aiutare a far crescere le attività".

Che impatto avrà l’impianto?

"Sarà rialzato per consentire l’attività agricola o l’allevamento di ovini, come a Sorano. E ci saranno opere di mitigazione con schermate vegetali su tutto il perimetro".

Ammetterà che 238 ettari sono un’estensione enorme.

"Capisco che le dimensioni possano spaventare, ma considerando che è prevista la destinazione obbligatoria di una parte del territorio di ogni Comune per le fonti rinnovabili, avere tanti piccoli impianti forse sarebbe anche peggio".

Il Comune lamenta che non ci sia stato confronto preventivo e di non essere stato informato: cosa risponde?

"Il momento di sedersi e fare le valutazioni insieme sarà adesso, potremo parlare anche di eventuali compensazioni come impianti fotovoltaici a uso pubblico su scuole e uffici comunali. Sul fatto che non si sapesse... dico solo che il lavoro sul territorio va avanti da mesi, mi sembra strano che nessuno fosse informato. Ma non avrebbe avuto molto senso avviare interlocuzioni formali prima che il progetto fosse pronto".

Restano i timori per un forte impatto sul paesaggio. Le infrastrutture di supporto cosa comporteranno?

"Il nostro interesse è preservare il paesaggio e il quadro agricolo. A supporto ci sarà un cavidotto interrato connesso a una cabina primaria di Terna".

In che tempi prevedete di poter operare?

"Se l’esito sarà favorevole, pensiamo che le procedure possano concludersi nel 2027-28. Poi i lavori sono stimati tra dodici e quindici mesi".

Al netto delle autorizzazioni, ritiene possibile un ridimensionamento dell’opera?

"Siamo pronti a parlare con gli enti del territorio e a dialogare. Ma se non ci sono problemi normativi, non vediamo possibile ridimensionare completamente il progetto da cui siamo partiti. Il compromesso non può spingersi da tutte le parti. Anche se speriamo di trovare una soluzione che possa avere il consenso di tutti".