GIOVANNI PELLICCI
Cronaca

A settembre, turismo in campagna. Ottime le previsioni di Coldiretti: "Attira il profumo della vendemmia"

Ecco i primi numeri fino ad ottobre: boom di presenze anche per il mese di ottobre. Trend in crescita

Il clima delle vendemmia attira sempre molti turisti appassionati delle campagna della provincia di Siena, ricche di storie, tradizione

Il clima delle vendemmia attira sempre molti turisti appassionati delle campagna della provincia di Siena, ricche di storie, tradizione

In vacanza a settembre? Perché no. Pur considerando la riapertura delle scuole fissata al 15 settembre come principale spartiacque per certi profili di viaggiatori, sono sempre di più le persone che pianificano le vacanze in "bassa stagione". Le motivazioni sono plurime: meno traffico e confusione; costi più accessibili (prezzi in calo del 30%); clima più favorevole e semplicemente il gusto di godersi il relax quando gran parte degli altri sono tornati in ufficio. Secondo un’indagine di Coldiretti saranno 8,5 milioni gli italiani in vacanza a settembre. Numeri incoraggianti dopo un agosto deludente su tutti i fronti. E dove andranno? "In tanti – spiega l’analisi - sceglieranno le campagne". In questo senso le Terre di Siena possono vantare due "motivazioni" di viaggio fortissime: la vendemmia e il cicloturismo con l’Eroica praticamente alle porte (l’appuntamento a Gaiole in Chianti è per domenica 4 ottobre). Settembre, ma anche ottobre, quindi potrà segnare un boom per gli oltre 1400 agriturismi (di cui 1300 con alloggio) che si trovano nei vari angoli della provincia senese (pari ad oltre 22% del dato regionale che ne conta oltre 6 mila). "Il trend per settembre ed ottobre è molto buono – commenta Sara Nardi di Terra Nostra di Coldiretti –, tanti turisti prenotano da noi proprio per vivere l’atmosfera della vendemmia, che riempie di colori e profumi il nostro territorio. L’estate 2025 è stata buona ma con un calo intorno al 20% rispetto al 2024, quindi questo periodo dell’anno per gli operatori agrituristici si annuncia molto positivo. Non possiamo neanche chiamarla bassa stagione per quanto ci riguarda".

L’identikit del turista di questo periodo dell’anno è un viaggiatore lento, che si rilassa scegliendo la quiete ai ritmi più sostenuti della città; è over 60, viaggia in coppia, ma non mancano anche coppie più giovani, in arrivo dall’Italia e dall’estero. "Il trend di quest’anno - aggiunge Sara Nardi - vede sul territorio una buona presenza di canadesi e francesi, mentre americani e tedeschi, solitamente abituali, sono in calo. Alcuni statunitensi, purtroppo, hanno anche deciso di disdire per la questione dei dazi. Quando arrivano nelle nostre campagne si rilassano, sono stanziali e, ad esempio, amano affacciarsi semplicemente alla finestra per assistere alle operazioni di vendemmia. Se decidono di muoversi chiedono indirizzi di cantine dove andare a degustare vino o organizzare piccoli tour". Insomma, per gli operatori del territorio probabilmente il bello deve ancora arrivare.

Giovanni Pellicci