
Laura Grandi, presidente di Federconsumatori Toscana, mette in guardia dalle diete fasulle
Firenze, 27 maggio 2025 – Diete lampo, “beveroni” sciogli-grasso, allenamenti miracolosi venduti su Instagram da finti esperti del benessere: è un fenomeno sempre più diffuso e pericoloso quello che Federconsumatori Toscana denuncia. Ne parliamo con Laura Grandi, presidente dell’associazione.
Presidente Grandi, da dove nasce questa inchiesta?
"Nasce da centinaia di segnalazioni arrivate ai nostri sportelli. Soprattutto donne che ci raccontano di aver acquistato programmi dimagranti e percorsi fitness online, spesso pubblicizzati da influencer o “coach” con tanti follower ma nessuna competenza. Pacchetti da 150, 200 anche 300 euro al mese che includono integratori, schede di allenamento e diete completamente prive di validazione scientifica. Il danno non è solo economico: in molti casi si arriva a ripercussioni fisiche e psicologiche serie”.
Chi c’è dietro a questo pericoloso mercato?
"Personal trainer magari senza abilitazione, finti nutrizionisti non iscritti all’ordine dei Biologi, mental coach che pretendono di occuparsi di disturbi alimentari senza avere alcuna formazione clinica. Queste persone sfruttano la visibilità online e la fragilità di chi è alla ricerca di un cambiamento, soprattutto in vista dell’estate”.
Molti utenti acquistano anche integratori alimentari. Che rischi ci sono?
"È uno degli aspetti più preoccupanti. Gli integratori vengono venduti direttamente sui social, spesso dagli stessi “coach” che li sponsorizzano, e promettono risultati impossibili: perdere 8 o 12 chili in un mese, sciogliere il grasso, sostituire i pasti. Alcuni prodotti costano anche 200 euro a confezione. Ma nessuno controlla davvero cosa contengano. Le persone bevono questi “beveroni” senza alcuna certezza sulla provenienza o la composizione. È allucinante".
Tra le tendenze più diffuse c’è anche la dieta chetogenica. Cosa ci può dire a riguardo?
"La dieta chetogenica è diventata una moda: si basa su un’alimentazione a basso contenuto di carboidrati e alto apporto di grassi, per spingere il corpo a entrare in chetosi e bruciare i grassi come fonte primaria di energia. Ma anche qui le informazioni che circolano sul web sono contraddittorie. Ci sono poi diete che prevedono il digiuno prolungato e cose davvero ‘da stregoni’ che consistono nell’indossare metalli o cristalli per stimolare il metabolismo… Da non credere”.
Eppure in tanti ci credono….. Ma com’è possibile?
"C’è una voglia diffusa di scorciatoie, di risultati rapidi, di “ritrovare la forma” senza fatica. E spesso si tratta di persone vulnerabili, che attraversano un momento difficile o si sentono inadeguate”.
C’è un rischio specifico per i più giovani?
"Assolutamente sì. In particolare la fascia delle adolescenti è molto esposta. Ragazze che inseguono modelli di bellezza irrealistici, che pensano che basti un programma Instagram per cambiare il proprio corpo. E invece si rischia di innescare o aggravare disturbi alimentari seri. In questo contesto, anche la figura del cosiddetto mental coach può diventare pericolosa: persone senza titolo che pretendono di modificare il comportamento alimentare o motivare psicologicamente gli utenti, senza alcuna preparazione”.
Cosa chiedete alle istituzioni?
"Chiediamo un intervento deciso. Servono controlli da parte del Ministero della Salute e dell’Agcom contro l’esercizio abusivo delle professioni sanitarie e sportive. L’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria deve intervenire contro la diffusione di messaggi ingannevoli. E serve educazione digitale, nelle scuole e negli spazi pubblici, per aiutare le persone a distinguere i veri professionisti da chi lucra su promesse irrealistiche”.
Il suo consiglio per chi cerca davvero un maggior benessere?
"Affidatevi solo a professionisti certificati. Consultate il medico di base, uno specialista, un dietista, un biologo nutrizionista iscritto all’albo. E ricordatevi: non basta avere migliaia di follower per essere credibili. La salute non si improvvisa”.