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Firenze, 16 maggio 2025 – In Toscana cresce la rete degli psicologi di base: da otto professionisti attivi a settembre si passa oggi a ventuno, di cui diciotto già in servizio. E crescono anche le sedi dove i cittadini possono trovare ascolto e supporto: da sette a venti, distribuite in maniera capillare su tutto il territorio regionale.
A renderlo noto è la Regione Toscana, che a marzo ha deciso di estendere la sperimentazione, avviata inizialmente nelle case di comunità di Firenze, Arezzo, Grosseto, Siena e Querceta (Lu), anche ad altri territori. La decisione è stata presa dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alla salute Simone Bezzini.
Più sedi, più professionisti
Nell'Asl Toscana centro la sperimentazione è partita da Firenze con tre psicologi nel presidio sanitario Dalla Piccola e nelle case di comunità Morgagni e Le Piagge. Proprio a Le Piagge, dove la richiesta era elevata, di recente è stato inserito un ulteriore professionista. Tra le nuove sedi è già attiva quella di Greve in Chianti, al presidio sanitario in via della pace, e dal 19 maggio partirà Calenzano, alla casa di comunità in piazza Gramsci 12. Nelle prossime settimane, una volta terminate le procedure di selezione dei professionisti il servizio, prenderà le mosse anche a Empoli (presso la Casa della salute Sant'Andrea in via San Mamante 44), a Vernio (Prato) presso la casa di comunità in via Bacheroni e nel pistoiese a San Marcello Piteglio (presso la casa di comunità in via Marconi 160). Nell'Asl Toscana nord ovest ai due psicologi di base operativi nella casa di comunità di Querceta (Lucca) se sono aggiunti quattro. Hanno già preso servizio negli ambulatori di Carrara (alla Casa della salute in piazza Sacco e Vanzetti), della piana di Lucca (alla Casa della salute di San Leonardo in Treponzio a Capannori e alla Casa della salute di Campo di Marte a Lucca), di Livorno (alla Casa della salute di Stagno) e di Pisa (alla Casa della salute in via Garibaldi). Nell'Asl Toscana sud est la sperimentazione raddoppia le sedi, passando da tre a sei. Attualmente il servizio di psicologia di base è attivo a San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo (presso la Casa della salute in via 3 Novembre 18), a Siena (alla Casa di comunità di Fontebecci) e presso la centrale operativa territoriale di Orbetello in provincia di Grosseto. Dal 15 maggio è partito anche ad Arezzo (alla Casa di comunità in via XXV Aprile) e a Grosseto (nella Casa di comunità, via Don Minzoni 3) e dal 26 maggio ad Abbadia San Salvatore (nella Casa di comunità a Piazzale Michelangelo 26).
Un primo livello di cura per il benessere mentale
«Nel segno della sanità diffusa abbiamo deciso, anche nella fase sperimentale, di non lasciare nessun territorio indietro – sottolinea il presidente della Regione Eugenio Giani –. I problemi psicologici spesso vengono sottovalutati dai cittadini, ma è un bisogno di salute importante. Con questo servizio vogliamo offrire un primo livello di assistenza, per poi eventualmente orientare verso specialisti». Soddisfatto anche l’assessore Bezzini: «Ci siamo messi subito al lavoro con le aziende sanitarie per attivare i nuovi ambulatori. Oggi quasi tutti sono già operativi. Ne restano solo alcuni, che partiranno a stretto giro non appena concluse le procedure di reclutamento dei professionisti».