Morte cardiaca improvvisa, la legge è pronta. Approvazione entro fine mese

Il testo è stato votato all’unanimità durante la commissione Sanità del Consiglio regionale. E’ dedicata a tutti quegli atleti che hanno perso la vita per questa patologia, come Davide Astori e Mattia Giani

Mattia Giani e Davide Astori: i due giovani calciatori traditi entrambi da un tragico destino

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Firenze, 24 luglio 2025 – La Toscana sta per varare una legge per prevenire la morte cardiaca improvvisa giovanile. L’approvazione della proposta è arrivata al termine dei lavori della commissione Sanità del Consiglio regionale in programma ieri, mercoledì 23 luglio. La spinta arriva sia da Fondazione Monasterio (che, insieme al Sant'Anna di Pisa, ha realizzato un'esperienza pilota), che dal progetto 'Torsade' realizzato a Careggi. 

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Si tratta, spiega Enrico Sostegni, consigliere regionale del Pd e presidente della commissione Sanità, "è un fenomeno raro ma drammatico, che colpisce soprattutto giovani apparentemente sani, spesso durante l'attività sportiva, lasciando famiglie e comunità in un dolore improvviso e profondo. La Regione decide di affrontarlo con un approccio sistemico, innovativo e scientificamente fondato". Il pensiero è a quei giovani atleti che hanno perso la vita improvvisamente, come i calciatori Davide Astori e Mattia Giani. La proposta, sottoscritta da tutti i componenti della commissione, è stata votata all'unanimità e andrà in aula per l'approvazione definitiva a fine mese.

Qual è il contenuto della legge

Come spiega lo stesso Sostegni, il fulcro della legge verte “sull'attivazione dei programmi di screening cardiologico nelle scuole superiori, con questionari ed ecg digitali per individuare condizioni predisponenti, e corsi di rianimazione cardiopolmonare per studenti e personale scolastico, con rilascio di certificazioni regionali". Inoltre "si prevede l'istituzione di un registro regionale della morte cardiaca improvvisa, strumento fondamentale per raccogliere dati, individuare i fattori di rischio, promuovere la ricerca scientifica e orientare le politiche sanitarie".

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Un altro capitolo centrale della legge toscana per prevenire la morte cardiaca improvvisa riguarda la diffusione e corretta gestione dei defibrillatori automatici esterni (i cosiddetti Dae), con tanto di mappatura, protocolli di manutenzione, e installazione obbligatoria in luoghi strategici. "Secondo le stime, la diffusione dei defibrillatori e la formazione adeguata possono prevenire fino a un quarto delle morti cardiache giovanili. È un dato che non possiamo ignorare", sottolinea Sostegni.

Pronta una commissione tecnica per il monitoraggio

La legge, votata all'unanimità e destinata ad andare in aula del Consiglio regionale per l'approvazione definitiva a fine mese, prevede anche l'istituzione di una commissione tecnica regionale per il monitoraggio e la valutazione delle politiche attuate e l'invio di una relazione annuale al Consiglio regionale. "Con questa legge la Toscana si dota di un modello avanzato e integrato di prevenzione, che potrà salvare vite umane e rafforzare la cultura della salute pubblica. Ringrazio tutti gli esperti, i ricercatori e i professionisti che hanno contribuito a costruire questo percorso. Ora avanti verso l'approvazione definitiva in aula", conclude Sostegni.