
In via Montefortini, che spesso diventa discarica a cielo aperto, sono comparsi messaggi contro gli incivili, "Non vi fate schifo?". .
Le campagne e le strade del Montalbano stanno diventando le nuove discariche: continua l’abbandono di sacchi neri e nelle zone artigianali, davanti alle fabbriche ci sono discariche. A questo si aggiunge, lungo le strade provinciali e di campagna il lancio della spazzatura domestica. Una di queste strade è via Montefortini che collega Comeana a Signa. Mercoledì qualcuno, forse esasperato dal vedere ogni giorno questo scempio, ha realizzato una sorta di ‘installazione artistica’: sono stati raccolti rifiuti di vario tipi e posizionati a bordo strada, davanti ai campi che portano alla storica fattoria di Calavria, e su un lenzuolo appeso a quella che forse era l’impalcatura di un letto o di un dondolo, ormai arrugginita, è stato scritto in rosso: "Gettare rifiuti in strada: non vi fate schifo?". In terra, davanti a ogni rifiuto hanno posato i cartelli scrivendo: rifiuti indifferenziati, carta, pacchetti di sigarette, vetro, plastica e lattine. Impossibile non vedere percorrendo la cosiddetta "strada dei pendolari" per Firenze e Signa e impossibile non riflettere.
La strada corre per circa 2 km passando davanti a villa Castelletti e arriva a Sant’Angelo a Lecore o a Signa centro. Ai bordi, qua e là, sacchetti di spazzatura e altro, un materassino c’è stato per settimane in agosto. Sul versante di Signa, all’incrocio di via del Ponte alle Palle prima si appostava la pattuglia della polizia municipale ma è difficile cogliere sul fatto chi getta in strada i rifiuti. Per la spazzatura domestica si tratta di utenze non iscritte alla Taric, per i sacchi neri la questione riguarda le aziende fantasma ma anche quelle iscritte che dovrebbero usare lo smaltimento speciale e quindi pagare un servizio e rendicontarlo.
Il sistema della raccolta "porta a porta" con la Taric deve ancora essere perfezionato: lunedì, ad esempio, è saltata la raccolta dell’organico in via Quinto Martini a Seano così come in via Pucci e Verdini a Carmignano. Nel bosco intorno a via Granaio c’è una discarica di sacchi neri e una situazione di grande degrado è sempre quella in via Guido Rossa, la zona artigianale di Comeana, dove verranno installate le telecamere. Il problema è l’esposizione continua dei rifiuti da parte delle ditte (cinesi), indipendentemente dal giorno di raccolta di Alia che genera ulteriori abbandoni. Stesso scenario in via Copernico, zona artigianale di Seano e via don Milani.
M. Serena Quercioli