
Pippo Baudo, John Turturro e il regista pratese Romeo Conte, scomparso un anno fa
Romeo Conte ci ha lasciato poco più di un anno fa. Per anni, in qualità di direttore artistico, ha dato vita al Prato Film Festival che ha portato in città i più grandi nomi del cinema. Ma per due edizioni è stato l’anima del San Marino Festival continuando nel suo obiettivo sempre riuscit, di creare eventi culturali, legati alla settima arte. Uno di questi eventi ebbe come protagonista Pippo Baudo. Nell’edizione 2013 che vide come madrina la partecipazione di Catherine Deneuve, Romeo Conte riuscì a portare a San Marino il grande conduttore scomparso qualche giorno fa per una serata memorabile: un omaggio al cinema di Francesco Rosi, che partecipò rispondendo alle domande dello stesso Baudo. Domande e curiosità che misero in luce tutta la sua grande cultura per il cinema, tutta la sua grande passione per la settima arte, per il neorealismo, per la commedia all’italiana. La sala convegni dove si svolse il festival era sold out, presa d’assalto da giornalisti e appassionati di cinema. Pippo Baudo e Francesco Rosi, due veri intellettuali, dettero vita ad una splendida lezione sul cinema, sul grande potere politico del cinema, che è sempre stata la forza del regista napoletano scomparso pochi mesi dopo quella partecipazione.
Per l’occasione, arrivarono a San Marino anche due protagonisti dell’ultimo film di Rosi, La tregua, ovvero John Turturro e Rade Serbedzija. Ma la grande idea di Romeo Conte non si esaurì con l’intervista di Pippo Baudo al regista. Conte decise di inserire nel cartellone del festival anche la proiezione di un altro capolavoro di Rosi, Le mani sulla città, uscito nel 1963; una proiezione rivolta ai tanti studenti delle scuole superiori che parteciparono numerosi. E forse bene ricordare che quel film entrato nella storia del cinema fu prodotto dal grande produttore pratese Lionello Santi. Con la sua casa di produzione, la Galatea Film, realizzò una pellicola che ha fatto il giro del mondo. Scritto dallo stesso Rosi in collaborazione con Raffaele La Capria, il film mette al centro della vicende, la spregiudicatezza e la disonestà del costruttore edile ed anche consigliere comunale, Edoardo Nottola, interpretato magistralmente dal grande attore americano Rod Steiger. Nel cast anche Salvo Randone. E due anni fa, a sessant’anni dalla sua uscita, il film tornò in programmazione al Castello dell’imperatore con una grande affluenza di pubblico e la partecipazione di alcuni parenti pratesi del produttore che nel corso della sua carriera ha realizzato altri titoli importanti come I basilischi, debutto di Lina Wertmuller e Italiani brava gente di Giuseppe De Santis.
La creatività di Romeo Conte, la grande cultura di Pippo Baudo, il talento di Francesco Rosi, dettero vita ad una indimenticabile serata di cinema. Sono davvero tante le pellicole prodotte da Nello Santi entrate nella storia del cinema come L’avventura di Michelangelo Antonioni, Il bell’Antonio di Mauro Bolognini, Divorzio all’italiana di Pietro Germi, Fantasmi a Roma di Antonio Pietrangeli. Prima o poi la sua Prato dovrebbe dedicargli una strada.
Federico Berti