REDAZIONE PRATO

Dalle griglie intasate alle pompe bloccate. Le criticità del sistema

Publiacqua spiega cosa non ha funzionato mercoledì

Una foto della Vab Montemurlo che documenta la situazione mercoledì pomeriggio a Montemurlo

Una foto della Vab Montemurlo che documenta la situazione mercoledì pomeriggio a Montemurlo

"Non basta dire che gli eventi meteo che fronteggiamo ormai ogni mese sono eccezionali. Dobbiamo tener conto che questa è diventata la normalità e Publiacqua sta lavorando, insieme a tutti gli enti pubblici interessati, per far sì che i cittadini non ne paghino le conseguenze": così il presidente di Publiacqua, Nicola Perini, commentando le criticità avvenute a Montemurlo in occasione delle piogge di mercoledì scorso. Publiacqua è spesso sotto accusa riguardo alla pulizia delle caditoie e alla gestione degli impianti come i sollevatori di Mazzaccheri e Parugiano. "Per rimediare agli effetti del cambiamento climatico – aggiunge Perini - servono tempo, studi e investimenti importanti. Come Publiacqua siamo impegnati a trovare le soluzioni e a metterle in campo in sinergia con tutti gli attori, le autorità e gli enti che hanno competenza sul dissesto idrogeologico". A breve, ha detto il presidente di Publiacqua, "presenteremo l’esito degli studi effettuati proprio su Montemurlo, uno dei territori più fragili; altri studi, per altre zone, sono in avvio o in corso: questo è il contributo che vogliamo e possiamo dare per offrire interventi realizzabili in breve per dare sollievo ai cittadini". "Sentiamo la responsabilità di dare tutto il contributo necessario a risolvere i problemi – ha concluso Perini - a prescindere da quelle che sono le responsabilità del gestore del servizio idrico: vogliamo essere uno strumento attivo a supporto dei Comuni e, come tutte le realtà pubbliche, ci impegniamo per cercare di incidere sulle situazioni di vulnerabilità che alcuni dei nostri territori hanno". Per quanto riguarda i problemi di Montemurlo del 20 agosto, le cause sono purtroppo la violenza delle piogge cadute in breve tempo, i materiali e rifiuti trascinati nelle fogne dall’acqua e non ultimo i numerosi fulmini che hanno provocato problemi agli impianti elettrici. I problemi sono stati comunque limitati e relativamente ad alcuni impianti. Nello specifico, il sistema di telecontrollo ha rilevato tre allarmi tra le 18.20 e le 18.40: il primo relativo al sollevamento di Mazzaccheri, dove il materiale trascinato dall’acqua si è accumulato sulla griglia intasandola; in questo caso sono stati rilevati 20 cm d’acqua limitati all’interno dell’area dell’impianto e sono in fase di valutazione eventuali conseguenze all’esterno. Il secondo allarme è arrivato dal sollevamento di Parugiano, dove si sono bloccate due delle cinque pompe in funzione. Il sollevamento ha comunque erogato in continuo una portata coerente con il flusso di ingresso e non sono state rilevate conseguenze. Il terzo allarme, il più rilevante, ha riguardato la paratoia di Palarciano, che ha provocato il rigurgito di acque fognarie su via di Palarciano, dirette in direzione di via Oste. Fin dall’inizio della pioggia la paratoia di Palarciano, che è monitorata continuamente, ha effettuato le manovre di apertura e chiusura senza problemi. Intorno alle 18.16, l’improvviso afflusso elevato di acqua dalla fognatura ha bloccato lo scorrimento della paratia. Tutti e tre i casi sono stati risolti al più presto dall’intervento del personale sul posto.