MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

"Che serata con Pippo". Il ricordo di Bellativù

Sorrisi e grande cortesia nell’incontro dell’estate 2013 a Bocca di Magra. Prima dell’intervista un cena nel ristorante gestito da titolari di origine siciliana .

Pippo Baudo sul palco di Bocca di Magra nel corso di Bellativù

Pippo Baudo sul palco di Bocca di Magra nel corso di Bellativù

Era già da tempo il re. L’uomo simbolo della televisione italiana, lo scopritore di talenti e l’inventore di programmi che hanno fatto la storia. Nella “sua“ Liguria che lo ha visto mattatore del Festival di Sanremo è rimasto indelebile anche il suo passaggio il 9 luglio 2013 da Bocca di Magra, ospite della rassegna “Bellativù“ organizzata dal Comune di Ameglia. Sul palco, intervistato dal critico televisivo Antonio Dipollina, Pippo Baudo regalò momenti di storia. Era veramente un re ma come tutti i grandi si presentò con l’entusiasmo di un debuttante, la cordialità di chi non porta la verità in tasca e la curiosità di sapere e conoscere. "Quando mi invitano – spiegò – vado sempre molto volentieri perchè è necessario andare a scoprire la reazione del pubblico che ti guarda in televisione. Non sei un elemento distante ma entri nelle loro case anche se da uno schermo. Così è piacevole e stimolante farsi vedere e conoscere la sensazione degli spettatori. E soprattutto tenerne conto". In quella giornata a Bocca di Magra si presentò accompagnato dalla sua storica segretaria e scelse per la cena il ristorante La Lucerna di Ferro i cui gestori sono di origini siciliane. Nel corso della cena insieme al sindaco Umberto Galazzo e all’assessore Raffaella Fontana raccontò aneddoti con grande disponibilità.

"La cosa che mi colpì e ancora oggi mi fa riflettere – ricorda Umberto Galazzo – fu la sua semplicità. L’umiltà di un grande professionista che non voleva soltanto raccontare e essere protagonista della scena ma anche conoscere. Ci lasciò il suo biglietto da visita con l’indirizzo della sua abitazione a Roma, invitandoci a chiamarlo e andarlo a salutare qualora ci trovassimo nella Capitale. Un atteggiamento che non è da tutti". Pippo Baudo sorrise con ironia al pensiero che da quelle parti risiedeva l’avvocato che seguì la sua separazione dalla moglie Katia Ricciarelli. E poi regalò due di dialogo, battute, racconti che hanno entusiasmato il numerosissimo pubblico presente. E dopo un rapido saluto agli organizzatori il suo ritorno a Roma accompagnato in auto dai volontari della Protezione civile comunale Gervasio Benelli e Claudio Scaletti. Baudo era stato ospite anche al Premio Lunetia a Aulla e nel lontano 1971 condusse a Spezia una sfilata di moda.

Massimo Merluzzi