
Il micio era appena nato e ancora attaccato alla placenta. Ora si trova in clinica
Con ancora la placenta intatta e il cordone ombelicale attaccato al suo piccolo corpo, è stato ritrovato in un cassonetto dei rifiuti della plastica, lungo via Volta, nel quartiere di Valdellora alla Spezia. Si tratta di un gattino appena piccolissimo, ritrovato ieri mattina alle 9, probabilmente a poche ore dalla nascita. I suoi fievoli ma continui miagolii hanno fortunatamente attirato l’attenzione di un passante che, per caso, transitava a piedi proprio in quella zona.
Dopo essere stato estratto dal bidone intelligente, il micino è passato dalle premurose mani del cittadino a quelle, altrettanto premurose e sapienti, di Arianna Bertano, volontaria e delegata dell’associazione Lav (Lega anti vivisezione) della Spezia, che, chiamata sul posto, si è presa cura dell’animale sincerandosi anche che non ve ne fossero altri abbandonati nei cassonetti vicini.
Attraverso il 112, il numero unico di emergenza, è stato quindi mobilitato il servizio di recupero della cooperativa Maris che, a sua volta, ha provveduto a trasportare l’animale nella clinica veterinaria Haziel di Santo Stefano Magra, convenzionata con il Comune della Spezia dal primo giugno scorso. Nella speranza che la vita del felino non sia gravemente compromessa, dopo che l’animale avrà ricevuto tutte le necessarie cure veterinarie nella struttura, sarà poi accolto come ospite nel gattile municipale di via del Monte, a San Venerio, dove i volontari dell’associazione L’Impronta che lo gestiscono si prenderanno cura di lui fino a che non sarà finalmente pronto per trovare una casa e una famiglia.
Nel frattempo, è stato allertato anche il nucleo tutela animali della polizia locale della Spezia affinché faccia luce sull’accaduto, provvedendo innanzitutto a visionare le immagini delle telecamere presenti nella zona, a caccia dei responsabili del gesto. "Atti del genere sono frequenti soprattutto in alcune zone del nostro paese – commenta un volontario –. Per fortuna, non lo sono invece nella nostra provincia dove l’abbandono di un animale appena nato e gettato in un cassonetto non avveniva da tempo". Purtroppo, però – e forse è questa la vera brutta notizia – l’inciviltà non ha confini, soprattutto geografici. E ci si trova a toccare con mano che, davvero, tutto il mondo è un solo paese.
Alma Martina Poggi