MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Vecchie auto spedite in Africa. Chiuso il cerchio delle indagini sul traffico dei rifiuti speciali

La Procura di Genova ha emesso le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di cinque persone. La forestale di Borghetto ha consentito di rintracciare depositi a Pignone, Castelnuovo e Sarzana.

Il deposito. di automobili e furgoni fuori usio sequestrato in un terreno sulla Aurelia nel territorio di Castelnuovo Magra(. foto Pasquali)

Il deposito. di automobili e furgoni fuori usio sequestrato in un terreno sulla Aurelia nel territorio di Castelnuovo Magra(. foto Pasquali)

Pezzi di vecchie automobili, rifiuti di apparecchiature elettriche e ingombranti venivano stoccate in depositi a Sarzana, Castelnuovo Magra, Borghetto e Pignone ma anche “spediti“ in Nigeria. Dopo una lunga indagine dei carabinieri forestali di Borgetto Vara coordinati dal sostituto procuratore Maria Pia Simonetti è stata data esecuzione all’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Genova nei confronti di 5 persone, (di cui 4 di nazionalità nigeriana e una nata in Svizzera), due delle quali sono risultate irreperibili. E’ stato disposto l’obbligo di dimora nei comuni di rispettiva residenza aggravato dal divieto di uscire dall’abitazione in orario notturno, unitamente all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana con riferimento a quattro degli indagati e dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria con riferimento ad uno degli indagati.

Tutti sono accusati di avere svolto una attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, destinati anche ad essere trasferiti nel continente africano. I carabinieri forestali coordinati dall’aggiunto Federico Manotti e dalla sostituta Maria Pia Simonetti hanno accertato, da marzo 2023 diverse operazioni di raccolta presso persone fisiche e aziende nella provincia oltre che trasporto senza la regolare documentazione, cessione, stoccaggio, smaltimento, abbandono di rifiuti, pericolosi e non pericolosi, costituiti principalmente da rifiuti solidi urbani, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, ingombranti, veicoli in disuso e parti di veicoli. In due episodi il materiale era destinato in Nigeria. L’attività dei forestali è cominciata nel 2023 quando nei Comuni di Borghetto Vara e Pignone sono stati accertati abbandoni di rifiuti e in alcuni casi anche la loro combustione. Attraverso attività di pedinamento e osservazione, anche attraverso l’impiego di sistemi satellitari, è stato accertato che gli indagati si occupavano della raccolta di diverse tipologie di rifiuti che venivano gestiti in maniera illecita ed in alcune occasioni spediti in Nigeria. Per l’attività di spedizione sono stati utilizzati dei container noleggiati tramite una società appositamente creata attraverso la quale veniva anche mascherata la proprietà dei rifiuti e il luogo di provenienza col fine di renderne legittima la spedizione dai porti di La Spezia e Genova.

Massimo Merluzzi