SANDRA NISTRI
Cronaca

Falco intrappolato sul tetto. Liberato dalla Municipale

Era rimasto incastrato tra i dissuasori per i piccioni installati sul palazzo comunale

Era rimasto incastrato tra i dissuasori per i piccioni installati sul palazzo comunale

Era rimasto incastrato tra i dissuasori per i piccioni installati sul palazzo comunale

Sicuramente non era nel suo habitat naturale il gheppio che, due giorni fa, è rimasto intrappolato sul tetto del palazzo comunale di Sesto. Per sua fortuna, però, il volatile è stato liberato dall’intervento provvidenziale della polizia municipale, con un’avventura, dunque, a lieto fine. Il rapace, un esemplare della famiglia dei falchi molto diffuso in Europa ma anche Africa ed Asia, era rimasto chiuso sulla sommità del municipio di piazza Vittorio Veneto all’interno delle reti installate a protezione degli impianti di climatizzazione per impedire lo stazionamento dei piccioni.

Stando alla ricostruzione operata, per diverse ore il gheppio, un esemplare di sesso maschile, avrebbe tentato di trovare una via d’uscita, rischiando di rimanere impigliato nelle reti e di ferirsi. Alla fine, però, il gran movimento dell’animale, sempre più disorientato e impaurito, ha richiamato l’attenzione di alcuni dipendenti comunali che operano negli uffici sottostanti e che hanno chiesto l’intervento della Polizia Municipale.

Arrivati sul posto intorno alle 16,30, gli agenti, dopo una verifica della situazione, hanno deciso aprire un varco nella rete, sganciandola in un tratto, cercando di indirizzare il rapace verso l’apertura e la ritrovata libertà. Inizialmente le cose non sono andate bene ma, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, la strategia è risultata vincente: volando attraverso l’apertura il gheppio, infatti, è riuscito a uscire dalla rete e a riprendere, finalmente, il volo, mentre i vigili hanno provveduto a chiudere nuovamente il varco.

Un’operazione che, dal momento dell’arrivo della municipale, si è conclusa nell’arco di alcuni minuti. Resta il mistero su come il piccolo rapace sia potuto arrivare all’interno delle reti sul tetto del Comune: gli agenti presenti sul posto, infatti, pur verificando tutti i possibili accessi non sono riusciti ad individuare né il punto d’ingresso dell’animale né una via d’uscita sicura. In ogni caso la disavventura del rapace è stata documentata ed immortalata abbondantemente, con foto e video, volo finale per riconquistare la libertà compreso.