
Il. sindacato Cobas ha indetto uno sciopero del trasporto pubblico per lunedì 15
Sarà un lunedì ad alta tensione per la mobilità pratese. Il 15 settembre segna l’inizio dell’anno scolastico e, contemporaneamente, uno sciopero aziendale di 24 ore indetto dal sindacato Cobas rischia di paralizzare il servizio dei bus di Autolinee Toscane. Le corse urbane ed extraurbane potrebbero subire cancellazioni o pesanti ritardi, con disagi che si sommano alla già delicata riapertura delle scuole e a una viabilità cittadina segnata dai cantieri desseminati in molte zone.
L’astensione dal lavoro riguarda sia il personale viaggiante che gli impiegati, comprese le biglietterie. Il servizio sarà garantito solo nelle fasce orarie 4.15–8.14 e 12.30–14.29. Al di fuori di questi orari la regolarità delle corse dipenderà dal livello di adesione, che nell’ultimo sciopero Cobas del 4 giugno aveva toccato il 20,64% nel bacino Firenze-Prato-Pistoia. Per operai e impiegati lo sciopero coprirà l’intero turno.
Le motivazioni della protesta toccano turni di lavoro giudicati troppo lunghi, pause ridotte ai capolinea, problemi di manutenzione e di vetustà dei mezzi, criticità nella gestione delle ferie e carenza di autisti. Cobas chiede inoltre una migliore conciliazione tra vita e lavoro, la rimodulazione delle indennità economiche, il riconoscimento del contratto autoferrotranvieri per i lavoratori degli appalti e una progressiva reinternalizzazione del servizio di trasporto pubblico locale.
A Prato lo scenario è reso più complicato dai cantieri stradali che da settimane rallentano la circolazione. Dopo le criticità emerse nei giorni scorsi, il commissario straordinario Claudio Sammartino ha convocato una riunione d’urgenza con i tecnici comunali e disposto la chiusura di buona parte dei lavori in corso per alleviare la pressione sul traffico. Sono state messe in campo contromisure per ridurre i disagi, ma il vero banco di prova sarà lunedì.
Nonostante le misure tampone, le ore di punta rischiano di trasformarsi in un imbuto: famiglie alle prese con il rientro a scuola (sono 28mila gli studenti), automobilisti che potrebbero scegliere l’auto privata per sopperire alle corse saltate e una rete viaria ancora limitata dai cantieri. Meglio programmare con anticipo spostamenti e percorsi alternativi, sapendo che l’esordio dell’anno scolastico pratese coinciderà con una giornata di traffico a dir poco impegnativa.
Silvia Bini