REDAZIONE PRATO

Occupano stabile abbandonato. E rubano l’energia elettrica dagli studi medici confinanti

Blitz dei carabinieri nella palazzina in via della Misericordia a San Paolo. Trovate sette persone di cui tre donne Sono stati denunciati. Uno aveva tre grossi coltelli e un’arma artigianale. Segnalazione partita dai cittadini.

I carabinieri della compagnia di Prato e. del Sesto Battaglione Toscana hanno portato a termine lo sgombero

I carabinieri della compagnia di Prato e. del Sesto Battaglione Toscana hanno portato a termine lo sgombero

Ennesimo sgombero nello stabile abbandonato in via della Misericordia a San Paolo. Il blitz è scattato in seguito alla segnalazione di persone all’interno del palazzo. La perquisizione, disposta dalla procura di Prato, guidata da Luca Tescaroli, ed eseguita dai carabinieri della compagnia di Prato con l’ausilio dei militari del sesto Battaglione Toscana, ha portato all’identificazione all’interno dell’immobile di sette persone - quattro italiani, due marocchini e un nigeriano, età compresa tra i 25 e i 44 anni - fra le quali tre donne che, si spiega "avevano occupato l’immobile", creando tra l’altro "un allaccio abusivo alla rete elettrica dell’adiacente struttura" della Asl Toscana centro di via Cavour che ospita alcuni ambulatori medici, "con il concreto rischio di creare guasti alla rete e un possibile disservizio ai macchinari ospedalieri", scrive il procuratore in una nota.

Nel corso della perquisizione a una delle persone identificate sono stati trovati tre coltelli di grosse dimensioni, il cui porto è vietato dalla legge, nonché un’arma da taglio realizzata artigianalmente con una lametta da barba. Trovate anche modiche quantità di cocaina, hashish e marijuana, nella disponibilità di alcuni degli occupanti, per questo segnalati alla Prefettura di Prato quali assuntori.

Nelle pertinenze dello stabile è stata identificata anche una ragazza minorenne (non è ben chiaro che cosa stesse facendo in quel luogo) che è stata affidata ai genitori. La procura, si spiega nella nota, procede per i reati di occupazione abusiva di edifici mentre alcuni degli occupanti sono stati denunciati anche per porto di armi o oggetti atti a offendere e furto aggravato di energia elettrica.

"L’episodio – conclude il procuratore – rende evidente, ancora una volta, quanto sia preziosa la collaborazione dei cittadini, le cui tempestive segnalazioni rendono possibile il pronto intervento delle forze di polizia". Non è la prima volta che lo stabile viene sgomberato dalle forze dell’ordine. Il problema è che se il palazzo non viene messo in sicurezza e chiuso in modo che nessuno possa entrare è praticamente certo che sbandati e senzatetto torneranno a occupare le stanze della palazzina che si trova a ridosso dell’ex area Misericordia e Dolce.

Questa volta, addirittura, gli occupanti hanno trovato il modo di fare una allaccio elettrico con gli studi medici che si trovano nel palazzo confinante con il rischio, come ha sottolineato il procuratore Tescaroli, di mandare in tilt le apparecchiature mediche. Il blitz è stato possibile grazie alle segnalazioni dei residenti che avevano notato da tempo il continuo via vai di persone dalla palazzina in disuso.