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L’agosto dei fichi. Dalla raccolta all’essiccazione

Le aziende agricole sono già al lavoro per questa ghiottoneria: la produzione sarà sopra gli 11 quintali .

Azzurra Del Lucchese ricevuta in Comune ad Atessa

Azzurra Del Lucchese ricevuta in Comune ad Atessa

Agosto, tempo di fichi secchi. La fine del mese sono i giorni in cui iniziano le operazioni di raccolta, essiccazione e “appicciatura” dei fichi. Non tutti i frutti ovviamente hanno lo stesso grado di maturazione e per questo servono più settimane. Da freschi diventeranno secchi, secondo il disciplinare dei “Fichi Secchi di Carmignano Presidio Slow Food”. La produzione 2025 si annuncia buona: "Quest’anno la produzione dei fichi – dice Azzurra Del Lucchese, presidente dell’associazione Produttori Fichi Secchi di Carmignano - sarà positiva e di grande qualità. Grazie alle temperature miti delle settimane passate, si sono sviluppati numerosi piccoli fichi che saranno pronti per essere raccolti proprio in questi giorni. Il caldo più intenso della settimana di ferragosto ha favorito la fase dell’essiccazione".

Una volta pronti vengono messi sotto vuoto, per la vendita che sarà alla fine di ottobre. L’anno scorso la produzione si è attestata sugli 11 quintali, un quantitativo ancora modesto per soddisfare le esigenze di un mercato nazionale e internazionale. Nell’ultimo decennio, le piantagioni di fichi sono state aggredite dal coleottero Aclees, insetto di origine asiatica che ha infestato l’Italia. La produzione del 2025 dovrebbe essere di qualche chilogrammo in più ma non eccessivamente perché le piante sono sempre poche. In questi giorni Azzurra Del Lucchese si è recata in Abruzzo per rappresentare l’associazione produttori e i Fichi Secchi di Carmignano alla manifestazione delle “Squacciafichere” ad Atessa. "Questo scambio culturale e agricolo – prosegue la Del Lucchese - è per promuovere il progetto delle “Città del Fico” che ha preso avvio durante Benevento Fico Secco 2024, nel quale erano presenti i Comuni e le Associazioni di Atessa, San Michele Salentino e di Xaghra (Malta)". Grazie al Comune di Carmignano negli anni si è ampliata la rete di comuni gemellati, produttori di fichi secchi e se non fosse entrato di mezzo questo coleottero, ci sarebbe stato un salto di qualità perché molte aziende hanno investito per mettere a dimora le piante. Va tenuto presente che la pianta del fico ha una crescita lenta e richiede cura, attenzione e l’inizio delle operazioni di raccolta è in agosto quindi significa anche spostare o rinunciare alle ferie. I produttori però da anni si dedicano con passione a questo lavoro. Sono 14 le aziende iscritte all’associazione che si è costituita nel 2007 mentre i fichi secchi sono presidio Slow Food dal 2001. La vendita ufficiale dei fichi inizia la terza domenica di ottobre con “Benvenuto fico secco” e si svolge nelle due piazze cittadine.

M. Serena Quercioli