REDAZIONE PRATO

Itinerari d’arte e natura. Dall’incanto del Pontormo al tuffo gelato nel Rio Buti E gli scorci che sorprendono

Il giorno dell’Assunta può essere dedicato al ristoro della mente, a cercare delle oasi di silenzio e di pace, in città o in collina. Ecco una piccola guida ai paesaggi più suggestivi e agli artisti da ammirare, da soli o in compagnia.

Il giorno dell’Assunta può essere dedicato al ristoro della mente, a cercare delle oasi di silenzio e di pace, in città o in collina. Ecco una piccola guida ai paesaggi più suggestivi e agli artisti da ammirare, da soli o in compagnia.

Il giorno dell’Assunta può essere dedicato al ristoro della mente, a cercare delle oasi di silenzio e di pace, in città o in collina. Ecco una piccola guida ai paesaggi più suggestivi e agli artisti da ammirare, da soli o in compagnia.

ll Pontormo da vedere in solitudine, il paesaggio da ammirare dalla Rocca di Montemurlo o dal borgo di Artimino e per chi vuole sfidare l’acqua gelida azzardare un bagno nella cascate del Rio Buti. Oggi, è un giorno di festa, l’Assunzione di Maria e una volta era per tutti inserito nella “villeggiatura“ estiva. Poi gli stili di vita sono cambiati e per chi non è in ferie, il 15 agosto diventa un giorno da dedicare anche alla cultura o ad passeggiata all’aria aperta. Alla villa medicea di Poggio è possibile visitare l’interno e il parco e la Visitazione, in un allestimento molto luminoso. La villa ha avuto una bella rivalutazione grazie al Pontormo e gli appartamenti e il museo sono visitabili separatamente, con visite guidate gratuite della durata di un’ora circa: ingresso ogni ora dalle 8.30 alle 15.30.

A Montemurlo la passeggiata più suggestiva è al borgo della Rocca su una posizione dominante nella pianura tra Firenze, Prato e Pistoia, circondata da un incantevole giardino alberato e un bosco di lecci o un percorso più impegnativo sul Monteferrato. Dal versante di Artimino invece si può ammirare Firenze e la Piana. Un altro punto di osservazione è la Rocca di Carmignano con salita a piedi dal Comune o dalla chiesa di San Michele. Sul far della sera, l’ideale è il parco museo “Quinto Martini“ a Seano che ospita le 36 sculture dell’artista. Per gli amanti della bicicletta restano gli itinerari delle ciclabili.

In Val Bisenzio un tuffo nella natura è nell’area protetta del Carigiola, seguendo i sentieri del Cai. Più vicino, a Prato (15 minuti in auto dal centro) è raggiungibile il Rio Buti con la sua acqua gelida. Nel comparto musei d’agosto, c’è il Pecci con le sue esposizioni e all’esterno si può intanto vedere lo scheletro della “Mezzaluna“ di Staccioli (l’inaugurazione sarà a settembre, nda).

E poi perché non approfittare dell’apertura notturna a ingresso libero di Palazzo Pretorio, soffermarsi davanti ai tanti capolavori che custodisce, e in particolare sulla Madonna della Cintola di Filippo Lippi, nel magnfico salone del primo piano del Museo. Pensare alla storia che racconta in modo tanto mirabile: il dono che fa della sua cintura a San Tommaso, nel momento in cui viene assunta in cielo. Pensare nel giorno dell’Assunzione a quanto la Cintola sia il simbolo della nostra città, di quanta bellezza grazie alla reliquia a Prato è stata creata nei secoli. Non è necessario essere credenti per sapere quanto sia importante custodire conoscenza e memoria, fare in modo che non si disperda il valore identitario di questo simbolo. E poi salire sulla terrazza del Pretorio, guardare la città dall’alto e pensare a come avere cura di lei, ognuno per quello che può fare.