
Il distretto tessile pratese dice addio a un nome che ha contribuito a farne la storia: Roberto Sarti (nella foto)...
Il distretto tessile pratese dice addio a un nome che ha contribuito a farne la storia: Roberto Sarti (nella foto) è scomparso a 83 anni. Insieme al fratello Paolo aveva preso in mano le redini del lanificio Faliero Sarti, fondato dal padre nel 1949 a Prato prima di trasferirsi nel nuovo e grande stabilimento di via Vittorio Alfieri a Campi Bisenzio, alla morte di Faliero, nel 1985.
Un’azienda che fin dalla sua nascita ha rivolto lo sguardo all’alta moda, capace di un eccellente livello di qualità che ha attirato i nomi dei più grandi stilisti del mondo. I suoi tessuti sono entrati nelle collezioni dei nomi più celebri. "Quando penso al Lanificio Sarti penso subito alla parola ‘qualità’, è una gioia usare quei tessuti, un elemento chiave della mia collezione", scrisse Vivienne Westwood per la pubblicazione celebrativa realizzata in occasione dei 50 anni dell’azienda, mentre Donna Karan sottolineava come "il Lanificio Sarti rappresenti per me quello che caratterizza l’Italia: la famiglia, la passione, la creatività e la qualità".
Roberto Sarti lascia la moglie Anna e i cinque figli Cinzia, Maurizio, Monica, Gabriele e Federico. Il funerale sarà celebrato domani mattina alle 9 nella chiesa della Sacra Famiglia a Prato.