
Il Gruppo Alpini di Montemurlo
L’emozione è tanta, gli occhi diventano lucidi velocemente, del resto 50 anni non sono uno scherzo, sono tanti così come i sentimenti che un traguardo così smuove. Il Gruppo Alpini Montemurlo compie 50 anni. Cinque decenni di impegno civico a fianco della comunità montemurlese e delle varie emergenze che si sono presentate in Italia, dal sisma nel Friuli al terremoto dell’Irpinia fino all’emergenza Covid. Il gruppo, intitolato al generale Pino Tirel, sabato e domenica festeggia l’anniversario con una due giorni, che vedrà anche il raduno della Sezione Alpini Firenze. "Il Gruppo Alpini Montemurlo è una colonna portante della nostra comunità, una risorsa preziosa che ha dimostrato in ogni occasione un profondo senso civico di altruismo e solidarietà", dice il sindaco Calamai. Mauro Baglioni è il capogruppo degli Alpini di Montemurlo fin dal febbraio del 1976 e di storia ne ha vista passare tanta: "Nel 1975 eravamo 230 iscritti, oggi che siamo appena 47 soci. Il nostro problema è il ricambio generazionale". Il raduno si aprirà sabato settembre alle 14.30 con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti al cimitero della Rocca. Alle 15 in via Bagnolo di Sopra gli Alpini inaugureranno il restauro del tabernacolo. La festa si sposta poi in piazza Aldo Bini a Bagnolo con l’arrivo della fanfara alpina ’Girasole’ di San Zenone degli Ezzelini, che la sera alle 21 si esibirà in concerto in piazza della Repubblica. Gli alpini hanno voluto lasciare un segno tangibile e al giardino in via Riva hanno realizzato il monumento dal titolo ’Spesso caduti, ma sempre rialzati’ che sarà inaugurato sabato alle 17. Domenica dopo l’alzabandiera alle 9.30 in piazza della Repubblica, gli alpini sfileranno per le vie di Montemurlo e i cittadini sono invitati ad esporre il Tricolore. Poi pranzo alpino alla parrocchia di Fornacelle. Per partecipare 335.1005497.