ELENA DURANTI
Cronaca

Amici di penna dal 1984: "Il legame dura ancora e ha portato qui Cristian"

Due alunni (uno di Vernio e l’altro di Ala) in contatto dalle elementari a oggi. Il figlio del trentino è adesso ospite in Valbisenzio per frequentare l’università.

Due alunni (uno di Vernio e l’altro di Ala) in contatto dalle elementari a oggi. Il figlio del trentino è adesso ospite in Valbisenzio per frequentare l’università.

Due alunni (uno di Vernio e l’altro di Ala) in contatto dalle elementari a oggi. Il figlio del trentino è adesso ospite in Valbisenzio per frequentare l’università.

Una storia di amicizia che attraversa i decenni: da un gemellaggio scolastico degli anni ’80 a oggi. La vicenda sembra uscita da un romanzo, e invece è il legame reale nato sui banchi delle elementari e che ora, a distanza di oltre quarant’anni, continua a vivere tra Vernio e Trento.

Tutto comincia nel 1984, quando le scuole di San Quirico di Vernio e di Ala in Trentino Alto Adige, avviano un gemellaggio: bambini che si scrivono lettere, insegnanti che organizzano visite reciproche, famiglie che aprono le porte delle loro case per ospitare i ragazzi. È in questo scenario che Alessio Baldini, allora alunno a San Quirico, inizia a scrivere a un coetaneo di Ala, Gabriele Moschin.

I due, da semplici corrispondenti, diventano amici: prima con le lettere, poi con i viaggi tra Toscana e Trentino, e infine con incontri sempre più frequenti anche negli anni successivi alla scuola. Restano in contatto.

Quella degli amici di penna, in questo caso con abbinamenti organizzati dalla scuola, è stata un’esperienza che molti ragazzi hanno vissuto negli anni ’80-’90: c’era l’emozione di aspettare lettere e cartoline, quindi di scrivere la risposta, e il giro di corrispondenza ricominciava. Tutto finito con l’avvento di internet e dei social, più immediati ma meno poetici. Chi ci metteva il cuore se lo ricorda. L’amicizia tra Baldini e Moschin ha resistito al tempo. Le famiglie continuano a frequentarsi, anche dopo che i due bambini sono cresciuti e hanno formato le loro famiglie. Adesso quella storia conosce un nuovo capitolo: Cristian, il figlio di Gabriele, ha 23 anni, studia alla facoltà di biologia dell’università di Firenze e vive a San Quirico, ospite nella casa che Alessio gli ha messo a disposizione. Ogni giorno prende il treno per andare a lezione ed è diventato parte della comunità della Vallata.

"È una cosa bellissima – racconta Alessio Baldini – pensare che un’amicizia nata tra i banchi di scuola, scrivendo lettere, continui attraverso le nuove generazioni. Con Cristian e la sua famiglia ci vediamo spesso, e di recente abbiamo scattato una foto con la sindaca Lucarini, davanti al Comune. Ciò dimostra che certe esperienze non finiscono, ma crescono con noi".

Vernio e Ala, luoghi montani dove i rapporti umani sono ancora quelli di una volta. sono unite anche dall’operosità della gente. La cittadina trentina che conta 9mila abitanti è detta anche di "velluto" perché famosa per la produzione di stoffe in seta. "La nostra amicizia – conclude Baldini – è l’esempio di come un semplice progetto scolastico possa lasciare tracce profonde e diventare legame duraturo che attraversa generazioni e confini".

Elena Duranti