Sarah Esposito
Cronaca

L’altra faccia della maturità, la storia della VA del 1972: ‘Esempio di vera amicizia’

Nella sala del consiglio comunale si sono ritrovati gli ex studenti dello scientifico. Il sindaco Franconi: “Un modello di ciò che può regalare la scuola”

Il sindaco Matteo Franconi con gli ex studenti

Il sindaco Matteo Franconi con gli ex studenti

Pontedera, 22 giugno 2025 - Si può essere amici per sempre? La risposta è negli sguardi d’intesa e nelle prese in giro che ancora oggi si scambiano gli ex ragazzi e le ragazze che si sono diplomati al liceo scientifico Andrea da Pontedera nel 1972, classe VA. “Siamo nella settimana degli esami di maturità – apre la conferenza stampa il sindaco di Pontedera Matteo Franconi – e conoscendo la storia particolare di questa classe abbiamo deciso di raccontarla pubblicamente affinché potesse essere un esempio. Un modello di ciò che può regalare la scuola: un bagaglio di amicizie importanti per tutta la vita”. La storia è racchiusa in un opuscolo “la fenomenologia della VA” che alterna fotografie, disegni originali dell’epoca, volantini e ricordi più o meno canzonatori.

“Non eravamo brillantissimi — racconta Antonio Chelli — ma eravamo talmente uniti e coesi che insegnanti e bidelli si ricordavano ancora di noi molti anni dopo la fine del liceo. Dopo la maturità ognuno è stato preso dal proprio percorso, poi però ci siamo ritrovati e abbiamo scoperto che era ancora bello fare delle cose insieme, così sono cominciate le cene, appuntamenti imperdibili che si svolgono almeno una volta all’anno da quasi 50 anni”. Grazie a una foto in bianco e nero, con tanto di prima fila dei ragazzi in giacca e cravatta, è possibile ritrovare tutti i nomi di quella classe diventata mitica: Rita Casacchia, Katia Biondi, Susanna Doveri, Giuliana Signorini, Maira Lupi, Elena Novi, Alessandro Scali, Giovanni Ghelli, Gianfranco Favilla, Paolo Bernardeschi, Massimiliano Dal Canto, Luciano Morosi, Paolo Tognarelli, Giuseppe Chelli ed Antonio Chelli, Savino Ruglioni, Roberto Fiorentini, Paolo Vespi, Fabio Dal Canto, Andrea Pini, Marco Granchi, Sergio Piccini, Andrea Orsini, Luca Marcelli, Luciano Picchi, Maurizio Salvadorini, Francesco Caturegli, Marco Casalini, Massimo Megli, Fabrizio Nencioni, Andrea Bachini e Bruno Rosaspina. “I giovani oggi sono bombardati da messaggi negativi – continua Chelli – dal lavoro che non si trova ai social che invece di unire isolano. Noi siamo la dimostrazione che la maturità non è la fine di un percorso ma l’inizio di ciò che la vita ti può offrire, compreso delle belle amicizie. Mi piace pensare che nel nostro piccolo siamo un esempio di mutualismo, perché ci siamo sempre stati l’uno per l’altro”.