LUCIA AGATI e ALESSANDRO BENIGNI
Cronaca

Settantenne stuprata, minacciata col coltello sulla porta di casa poi l’abuso e la fuga

L’uomo ha puntato l’arma contro la vittima chiedendole dei soldi. L’aggressore si è rifugiato sui tetti dell’isolato ed è ricercato dalla Polizia. Indagini serrate in tutti gli ambienti per risalire all’identità del malvivente

Sul drammatico episodio sono in corso le indagini della Polizia (foto d’archivio)

Sul drammatico episodio sono in corso le indagini della Polizia (foto d’archivio)

Pistoia, 21 giugno 2025 – Tutto è avvenuto in maniera fulminea. La vittima non ha avuto alcuna possibilità, nè di reagire, nè difendersi, nè di chiedere aiuto. E sono febbrili, sotto la direzione della Procura della Repubblica, le indagini per identificare e assicurare alla giustizia, l’uomo che ha minacciato con un coltello, aggredito e violentato una donna di circa settanta anni che ha avuto la sventura di aprire la porta al malvivente. Il terribile episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì alle porte della città, nel popoloso quartiere della Vergine. Da quanto è stato possibile apprendere, in questa fase in cui le indagini sono ancora in corso, e grazie ad alcune testimonianze raccolte nella zona, la donna era in casa quando ha sentito suonare il campanello. Ha aperto la porta e davanti a lei si è parato un uomo giovane, africano, che chiedeva dei soldi. Ma la situazione è subito precipitata. Non era una semplice richiesta di elemosina la sua perché la vittima si è ritrovata davanti un coltello e sotto la minaccia della lama è stata spinta dentro casa dove è avvenuta la violenza.

Ci sono state grida, e disperazione e il malvivente è fuggito mentre sono stati chiamati subito i soccorsi ed è stato dato l’allarme al 112. Sul posto è arrivata un’ambulanza. I soccorritori hanno prestato le prime cure dalla donna che è stata accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo, in preda a un profondo stato di choc. I traumi sarebbero stati ritenuti guaribili in pochi giorni.

L’aggressore, da quanto abbiamo appreso, per garantirsi la fuga si sarebbe addirittura arrampicato sui tetti dell’isolato e, almeno fino alla giornata di ieri, sarebbe riuscito a far perdere le proprie tracce.

Le indagini sono serrate e gli inquirenti stanno setacciando tutti gli ambienti alla ricerca del responsabile.

La drammatica aggressione ha avuto già una prima eco nel quartiere dove le persone che abitano nelle vicinanze hanno appreso la gravità dell’episodio e ne sono rimaste profondamente scosse.

“Siamo increduli – raccontano dei testimoni – che proprio qui sia accaduto un fatto così grave, in pieno giorno per di più. Abbiamo sentito delle grida disperate, ma quando ci siamo accorti di quello che stava succedendo alla povera signora purtroppo era già troppo tardi”, si rammaricano.

E adesso, ovviamente, la paura è tanta: “Difficile sentirsi al sicuro dopo quanto accaduto – dicono –. L’auspicio è che sia preso il responsabile di questo folle gesto, di una violenza e crudeltà inaudite. Ma purtroppo nella zona non ci sono telecamere che possano aiutare a identificarlo. Sarebbe necessario – conclude un residente – fare di più in termini di sicurezza: purtroppo il mondo è cambiato”.

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