
Diciottenne aggredita mentre ritorna a casa, si indaga per una possibile violenza sessuale.
Firenze, 3 giugno 2025 – Diciottenne aggredita mentre ritorna a casa, si indaga per una possibile violenza sessuale. Il fatto è successo venerdì scorso intorno a mezzanotte, a cavallo tra via di Scandicci e viale Nenni, a una ragazza che vive nel comune di Scandicci.
La giovane era uscita con gli amici e, alla fine della serata verso mezzanotte, aveva preso il tram per tornare a casa. Come d’abitudine, era scesa alla fermata Nenni Torregalli e, per tornare a casa, si era incamminata sullo stradone dell’ospedale, il vialone che porta verso il Nuovo San Giovanni di Dio. E’ stato a metà di questa via, senza case e mai frequentata di giorno e di notte, che la ragazza sarebbe stata avvicinata da uno sconosciuto.
Quest’uomo, che secondo il racconto della diciottenne avrebbe avuto un accento straniero, le si sarebbe parato di fronte provando ad attaccare bottone. Si tratta dell’ultima cosa che la ragazza ricorda, prima del suo risveglio, arrivato circa un’ora dopo nel campo adiacente il marciapiede dello stradone. A quel punto la giovane, frastornata e sanguinante per una ferita alla mano, ha camminato fin verso il quartiere di San Giusto a Scandicci, dove ha trovato un locale ancora aperto. Ha chiesto aiuto, è stata accolta, disinfettata, aiutata a chiamare i genitori che vivono poco lontano. Il passo successivo è stato andare in ospedale, dove è stata ricoverata come codice rosa, per farsi medicare.
Sono state fatte delle analisi per accertare se oltre alle escoriazioni l’aggressione abbia lasciato segni più profondi.
L’aggredita ha presentato una denuncia ai carabinieri della compagnia di Firenze Oltrarno che sono al lavoro per capire, indagare, provare a scandagliare i filmati delle telecamere in zona per ricostruire l’ora di buio della giovane. Un’ora della quale non c’è traccia nella memoria di questa ragazza, ma che è fondamentale per capire cosa sia successo. Una situazione assurda, quella delle terra di confine tra Scandicci e Firenze, all’altezza del Ponte a Greve.
Tra vandalismi, spaccio, occupazioni abusive, questo spazio è diventato una vera e propria terra di nessuno. Non mancano le proteste dei residenti sullo strano via vai che ogni notte riguarda la ex caserma Gonzaga, ancora ‘hotel della disperazione’ per molti che vi trovano rifugio anche solo per una notte, e non mancano i problemi legati proprio alla fascia che dallo stradone dell’ospedale arriva fino al centro commerciale del Ponte a Greve.
La stessa strada che la ragazza percorreva a piedi nel tornare verso casa.
Non è la prima volta che si verificano episodi di molestie tra Scandicci e Firenze. Lo scorso anno una giovane ha raccontato di essere stata violentata da due sconosciuti dopo essersi risvegliata in un edificio occupato nel comune scandiccese, mesi fa due ragazze si sono rifugiate in un bar per sfuggire all’assalto di un gruppo di balordi che dopo averle fermate per strada, avevano cominciato a mettere loro le mani addosso.
Le indagini sono in corso. Al momento l’Arma sta cercando indizi, elementi utili alle indagini, in attesa di capire se le analisi confermeranno o meno la peggiore delle ipotesi.
Nel frattempo la famiglia vive con preoccupazione questi momenti. Impossibile da digerire un fatto del genere: sono notizie che un genitore non vorrebbe mai avere.
Ma soprattutto c’è rammarico perché da tempo su questa zona gli indicatori evidenziano un pesante calo della sicurezza percepita. Una zona di confine, diventata terra di nessuno, sulla quale in molti chiedono un maggiore presidio. Oltre alle occupazioni abusive di molti degli immobili oggetto di piani di recupero (area ex Margheri nel comune di Scandicci, caserma Gonzaga nel territorio fiorentino), la tramvia scarica ogni giorno diversi personaggi che creano problemi tra borseggi, atti vandalici, furti su auto. Non sono mancati in questi mesi gli appelli dei cittadini che vivono in questa zona per avere un maggiore controllo da parte delle forze dell’ordine proprio in queste aree critiche.