MARIA SERENA QUERCIOLI
Cronaca

Futuro, satelliti e tecnologia per i vigneti

Il vino alla svolta tecno-culturale. L’intelligenza artificiale può essere utile nel vigneto? Oggi la villa La Ferdinanda di Artimino ospiterà...

Il vino alla svolta tecno-culturale. L’intelligenza artificiale può essere utile nel vigneto? Oggi la villa La Ferdinanda di Artimino ospiterà un convegno promosso dalla Fondazione Giuseppe Olmo dove si parlerà delle trasformazioni in corso nel comparto vitivinicolo.

Alle 10 aprirà i lavori Annabella Pascale, presidente Fondazione Giuseppe Olmo, poi spazio agli interventi: il primo sarà il professor Attilio Scienza (Università di Milano) su "Viticoltura tra tradizione, scienza e nuove tecnologie". Seguirà l’esperto in "agricoltura di precisione" Luca Toninato con "Rilevazioni satellitari e gestione intelligente del vigneto"; il professor Guido Di Fraia (università Iulm Milano) illustrerà il tema "Intelligenza Artificiale e cultura d’impresa: opportunità e sfide tra contemporaneità e futuri possibili" e l’architetto Franco Achilli (università Iulm Milano) su "Neo Umanesimo: per un’antropologia del Genius Loci vitivinicolo".

La sessione pomeridiana sarà dedicata al marketing: alle 14 il professor Alberto Mattiacci (università La Sapienza di Roma) spiegherà "La svolta tecno-culturale: nel marketing si chiama branding". A seguire il professor Vincenzo Russo (università Iulm Milano) con "Tecnologia, AI e Neuroscienze: un nuovo modo di misurare e prevedere l’efficacia persuasiva nel marketing del vino". Poi Gabriele Gorelli di Master of Wine proporrà un viaggio tra passato e presente con "L’oscillazione del gusto: tra classici e mode passeggere" mentre il professor Vanni Codeluppi (università di Modena e Reggio Emilia) si focalizzerà sui consumi con "Dove stiamo andando: nuovi modelli sociali e nuovi consumi". Conclusione di Vincenzo Ercolino, coordinatore della Fondazione Giuseppe Olmo.

M.S.Q.