
La famiglia Paiva ne «Io sono ancora qui» di. Walter Salles, Oscar come migliore film straniero e nommation per Fernanda Torres
Stasera in Castello alle 21.30 uno dei film più belli di quest’ultima stagione: Io sono ancora qui del regista brasiliano Walter Salles, che è riuscito a conquistare l’Oscar nella sezione miglior film straniero dopo essere stato battuto nel 1999 da Roberto Benigni, quando La vita è bella ebbe la meglio sullo splendido Central do Brazil. A distanza di anni, Salles torna alla ribalta internazionale raccontando una storia oscura avvenuta nella sua Rio De Janeiro. Nel 1971, l’ingegnere Rubes Paiva, ex deputato del partito laburista, viene sottratto ai suoi familiari, sequestrato e torturato dai militari. La moglie e i suoi cinque figli si batteranno per anni, alla ricerca della verità. Un intenso film drammatico, interpretato magistralmente da Fernanda Torres, autentica star in Brasile che ha meritato anche una nomination all’Oscar come miglior attrice (stessa sorte toccata a sua madre Fernanda Montenegro protagonista di Central do Brasil). Assolutamente da non perdere.
Domani torna l’ultima regia di Clint Eastwood ancora in forma a 95 anni, capace di dirigere al meglio Giurato numero 2, in cui l’ex ispettore Callaghan punta il dito contro il sistema giudiziario americano. Lunedì l’ultimo film del maestro del cinema inglese Mike Leigh Scomode verità che racconta l’instabilità di una donna non più giovanissima, incapace di tenere a bada i suoi lati oscuri. Bravissima l’attrice protagonista Marianne Jean Baptiste già scelta anni fa da Leigh per il suo capolavoro Segreti e bugie.
Trasferta francese per Alba Rohwacher in Le occasioni dell’amore accanto al grande Guillame Canet martedì 26, mentre mercoledì vedremo Paternal leave, film passato troppo velocemente nelle sale lo scorso inverno. Mattatore, Luca Marinelli, bravissimo come sempre, reduce dal successo di M – Il figlio del secolo strepitosa serie tv tratta da Scurati in cui l’attore romano si è calato nei panni di Mussolini. Stavolta è un padre distratto che non si è mai preoccupato ne interessato di una figlia adolescente che vive lontano. Sarà lei a cercarlo, a braccarlo, nei luoghi in cui si è rifugiato costruendo una nuova famiglia. Bel film diretto da Alissa Jung anche attrice, nonché moglie dello stesso Marinelli.
Ancora un film francese giovedì 28, Tutto l’amore che serve, mentre venerdì è la volta di Fuori diretto da Mario Martone. Il sempre bravo regista napoletano racconta un momento di vita di Goliarda Sapienza, la scrittrice riscoperta dopo la morte con il suo libro L’arte della goia. Martone racconta i giorni del carcere di Rebibbia (la Sapienza vi trascorse un mese per un furto di gioielli), soprattutto gli incontri con altre donne recluse e i giorni successivi alla scarcerazione. Film riuscito grazie anche all’interpretazione di due grandi attrici come Valeria Golino e Matilda De Angelis. Nel cast anche Elodie, decisamente meglio su un palco che su un set.
Federico Berti