
La foto scattata dai nostri lettori in via Strozzi
"Sacchi neri", ma non solo: accanto ai rifiuti tessili, continuano anche i casi di abbandoni di rifiuti domestici segnalati dai lettori de La Nazione. E gli interventi risolutivi da parte di Alia vengono talvolta vanificati, nei giorni o addirittura nelle ore successive alla rimozione degli scarti in questione, da nuovi abbandoni.
Partiamo dal fenomeno dell’abbandono degli scarti derivanti dalla lavorazione tessile, stipati negli ormai famigerati sacchi neri ed abbandonati in varie zone del territorio cittadino invece di essere smaltiti a norma di legge: è stata segnalata pochi giorni fa la presenza di sacchi in via Carpi e via Rifredi, nel Macrolotto 2.
Sono soprattutto scarti tessili, in questo caso, ad esser stati lasciati ai margini di entrambe le strade, in un’area caratterizzata da un’alta concentrazione di pronto moda ed aziende a conduzione cinese. In entrambe le vie sono comparsi anche "sacchi bianchi", che conterebbero a quanto pare altri scarti del processo di lavorazione del tessile, oltre che scatole di cartone.
In via Carpi, oltre a questa tipologia di rifiuti, sono stati segnalati anche vecchi elettrodomestici, mobili e divani che gli ex-proprietari hanno evidentemente preferito abbandonare illegalmente per strada, invece di smaltirli nella maniera corretta rivolgendosi ad Alia.
Episodi tutt’altro che inediti, ma che continuano insomma a susseguirsi con una certa frequenza. Una delle ultime segnalazioni in ordine cronologico in merito ad un caso pressochè analogo era ad esempio arrivata circa due settimane fa da Casale, per la precisione da via di Casale e Fatticci: pezzi di autovetture ormai demolite, elettrodomestici non funzionati, rifiuti edili trasferiti approssimativamente dal cantiere ed abbandonati nei campi si presentavano agli occhi degli utenti che percorrevano la via. E tutto ciò in aggiunta agli immancabili sacchi neri", che vengono lasciati da ignoti all’esterno della carreggiata, nei punti in cui la vegetazione più folta rende più difficoltoso il controllo da parte della polizia municipale.
Una situazione che i residenti della frazione denunciano a quanto pare da tempo e l’ex-consigliere comunale Pd Gabriele Alberti aveva fatto sapere di aver chiesto un incontro al commissario Claudio Sammartino.
E poi c’è via Strozzi, con i residenti avevano segnalato rifiuti domestici abbandonati prevalentemente in due punti: nei pressi della filiale di Mps (non troppo distante dal luogo in cui qualche decennio fa si trovava lo ZeroSei, che tutti i pratesi cresciuti negli anni ‘80 ricordano bene) e nella piazzetta che si trova subito dopo l’incrocio con via Marini, dalla parte di via Vincenzo da Filicaia.
In questo caso non si tratterebbe di rifiuti industriali: bottiglie di plastica ed oggetti di carta e cartone erano stati lasciati nei giorni scorsi anche non lontani dai cassonetti.
Va detto che a seguito degli interventi di Alia, già ieri pomeriggio la situazione generale appariva migliorata e da un sopralluogo non sono emerse criticità particolari.
Ma l’attenzione da parte dei cittadini sull’argomento resta massima, e non solo in via Strozzi.
Giovanni Fiorentino