CARLO BARONI
Cronaca

Scandalo Keu e futuro: "Caso sotto la lente. C’è da indagare ancora"

I sopralluoghi, i colloqui e le valutazioni della Commissione Ecomafie. Tappa anche al Green Park dove da settimane è iniziata la rimozione. .

L’attenzione resta alta sui territori interessati dalla presenza del Keu da parte della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari, presieduta dal deputato Jacopo Morrone. Sul keu, viene precisato, la Commissione ha aperto uno specifico ‘filone’ d’inchiesta. Di qui i sopralluoghi effettuati nella missione in Toscana e alcune delle audizioni avvenute lunedì in Prefettura a Firenze. Ieri, la seconda giornata di missione della delegazione della Commissione, composta dai deputati Carla Giuliano (M5s) e Marco Simiani (Pd) e dai senatori Manfredi Potenti (Lega) e Simona Petrucci (FdI), si è articolato in due sopralluoghi: quello della mattinata nel sito denominato Green Park a Pontedera e il secondo nel pomeriggio nel tratto stradale ricadente nel lotto V della 429 tra Empoli-Castelfiorentino nel cui sottofondo risulterebbe, stando alle indagini della procura, presente il Keu.

"Qui al Green Park - ha commentato il presidente Morrone a margine del sopralluogo – si sta lavorando per bonificare l’area dove sono ammassate in cumuli circa 15mila tonnellate di inerti miscelati al Keu. Questo materiale è stato usato per realizzare una strada a servizio del cantiere che in quest’area avrebbe dovuto costruire abitazioni, la cui realizzazione è naturalmente slittata". "La bonifica dovrebbe terminare nei prossimi mesi e l’area tornerà alla sua destinazione visto che, a quanto sembra, le falde non sono inquinate – ha aggiunto –. Il problema tuttavia rimane preoccupante in altri siti: il punto interrogativo è il numero di aree e infrastrutture dove è stato utilizzato il Keu. Alcune sono note in seguito a indagini delle Procure e delle forze dell’ordine per fare luce sul fenomeno, ma sappiamo che la produzione di Keu è stata fiorente per anni: mancherebbe all’appello la destinazione di ingenti quantità di questo materiale che, secondo quanto abbiamo appreso, contiene elevate concentrazioni di metalli pesanti, tra cui cromo trivalente, che, in determinate condizioni ambientali, può ossidarsi in cromo esavalente, una sostanza altamente tossica, mutagena e cancerogena".

"La Commissione – ha concluso il presidente – in ogni caso continuerà a tenere monitorata la situazione collaborando con gli inquirenti sull’evoluzione dei procedimenti riguardanti eventuali nuovi siti e tenendo stretti contatti con il commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati generale Giuseppe Vadalà". La delegazione nel corso della mattinata ha visitato anche l’azienda della società Lerose srl di Pontedera dove sarebbe avvenuto il trattamento del Keu in maniera non conforme e la seguente commercializzazione verso i cantieri di riempimenti e sottofondi stradali.

Carlo Baroni