
Riccardo Matteini Bresci
"Una mia creatura". "Un attrezzo mio da una vita...". Così Riccardo Matteini Bresci parlava della consigliera regionale e poi sindaca Ilaria Bugetti. E’ nel fiume di conversazioni intercettate e finite nelle 113 pagine di richieste dei pm. Era il 2023 e l’imprenditore stava parlando con Sergio Turini, entrambi finiti in un’inchiesta per corruzione terminata di recente con il patteggiamento di tutti e due. Bugetti era ben lontana dall’investitura ufficiale a candidata sindaca di Prato per il Pd, ma l’imprenditore confida al carabiniere: "lei è già stata ‘benedetta’ e quindi abbiamo per cinque anni qualcuno che ci ascolta". Per i pm il riferimento "alla benedizione" va inteso come "avvallo ottenuto proprio per il tramite di Matteini Bresci di ambienti massonici pratesi".
"L’Ordinino". In un colloquio del 7 febbraio 2024 avvenuto con Alessio Bitozzi, funzionario di Ctn e rapprensentante del Consorzio Progetto Acqua, Matteini Bresci, secondo il pm, faceva intendere di avere Bugetti "a sua disposizione per averla già supportata nelle passate elezioni regionali, specificando che al tempo era riuscito a procacciarle circa 4mila voti, ottenuti anche grazie all’appoggio di soggetti legati ai circoli massonici di Prato". Nella conversazione Matteini Bresci dice di aver inviato agli ambienti massonici "l’ordinino" per il voto.
"La rimonta su Ciolini". I pm sottolineano il passaggio della stessa intercettazione in cui l’imprenditore sottolinea di essere riuscito a garantire attraverso i 4mila voti raccolti dai massoni a fare eleggere Bugetti nel 2020 superando il candidato Nicola Ciolini. Parlando con Bitozzi dice: "La Bugetti...gliel’ho anche detto... dai Ilaria ascoltami, rileggiti la storia (...) chi t’ha fatto fa la rimonta sul Ciolini?". Per i pm Matteini Bresci "ora velatamente ricorda a Bugetti con tono rivendicativo che solo grazie a lui potrà garantirsi l’elezione anche a sindaco di Prato". Un appoggio, quello dell’imprenditore, che per l’accusa non è "privo di una richiesta di adeguata controprestazione, consistente dal mettersi a disposizione degli interessi dell’imprenditore".
"La garante". Matteini Bresci racconta ancora a Bitozzi (in data 25 marzo 2024) di una conversazione con Bugetti, in cui le ha detto: "Noi abbiamo buttato giù un accordo che, nonostante lo stiamo vedendo a chi lo dovrà firmare come qualcosa che ci garantisce, nella realtà è una dichiarazione di intenti. Il tuo compito se tu sarai eletta sindaco, è quella di essere la garante che la Multiutility questa dichiarazione di intenti la rispetti". Per i pm Matteini Bresci ha scelto Bugetti "come referente di vertice del Comune di Prato, il nuovo ‘garante’ perché la linea della pregressa amministrazione rappresentata da Biffoni, Faggi e Ciolini non era risultata gradita ai suoi interessi".
m. c.