REDAZIONE LA SPEZIA

La Spezia, sequestrati 620mila accendini non a norma. Valore di vendita al pubblico: 200mila euro

Operazione nel porto. La merce, proveniente dalla Cina, era destinata al mercato italiano ma è stata bloccata dall'Ufficio dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con i militari della Guardia di finanza

Un'immagine del porto di La Spezia (Frascatore)

Un'immagine del porto di La Spezia (Frascatore)

La Spezia, 30 luglio 2025 – I funzionari dell'Ufficio dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli della Spezia, con i militari della Guardia di Finanza, hanno sequestrato oltre 620 mila accendini non conformi, per un valore di vendita al pubblico stimato in 200 mila euro.

Il carico è stato individuato nei mesi scorsi durante un controllo sulle importazioni di accendini, accendisigari e bruciatori provenienti dalla Cina e destinate al mercato italiano. Le successive analisi sulla merce, effettuate dai laboratori chimici dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno evidenziato la mancata conformità degli accendini alle normative nazionali e dell’Unione europea rispetto all'altezza della fiamma e alla resistenza alla caduta e quindi pericolosi all'uso in caso di introduzione sul mercato. Risultati questi confermati anche da una seconda analisi effettuata su richiesta delle parti. Conformemente alle procedure, gran parte degli accendini sequestrati è stata respinta in Dogana, come prescritto dal Mmit, autorità competente in materia. Un'altra parte, invece, su espressa richiesta dell'importatore, è stata distrutta