
Miriam Prandi
Sarebbe ingiusto circoscrivere la fama di Nino Rota, autore da premio Oscar del leggendario soundtrack dei primi due capitoli della saga del ‘Padrino’ di Francis Ford Coppola, alla musica per il cinema. Lo dimostra la serata speciale del Lerici Music Festival, che oggi alle 21, alla Fortezza Firmafede di Sarzana, offre una rarissima occasione di ascolto, il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 di Nino Rota, solista Miriam Prandi, violoncellista di richiamo internazionale. A dirigere Gianluca Marcianò, direttore artistico del Festival, assieme alla Filarmonica Toscanini. Nella seconda parte della serata il pianista macedone Simon Trpceski affronterà con Marcianò e la Toscanini la pagina concertante più rappresentativa del Novecento musicale: il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov, che il cinema ha scelto come sfondo sonoro a innumerevoli capolavori, da ‘Quando la moglie è in vacanza’ di Billy Wilder a ‘Hereafter’ di Clint Eastwood.
La fama di Rota, compositore tra i più prolifici e poliedrici del Novecento, è rimasta spesso ‘prigioniera’ della musica per cinema, campo nel quale si è imposto in maniera indelebile per le colonne sonore felliniane (La strada, 8½, La dolce vita, I vitelloni, Amarcord), senza contare i sodalizi con De Filippo (Napoli milionaria), Visconti (Rocco e i suoi fratelli, Il Gattopardo), Zeffirelli (Romeo e Giulietta) e Francis Ford Coppola (Padrino I e Padrino II). Ma fuori dal cinema, Rota non smise mai di comporre musica per orchestra, da camera e vocale, oltre a numerose opere liriche (la più celebre delle quali è ‘Il cappello di paglia di Firenze’). Il violoncello fu uno degli strumenti più indagati da Rota, sin dal giovanile Concerto n. 0 del 1925, cui seguirono il Primo e il Secondo Concerto, apparsi tra il 1972 e il 1973.
Marco Magi