REDAZIONE LA SPEZIA

Autista Atc con patente scaduta. Il sindacato scrive alla direzione: "Chiarimenti urgenti sull’episodio"

Il conducente, assunto nelle scorse settimane, non aveva ancora passato la visita obbligatoria annuale. La Faisa interviene anche sulle criticità dei bus Trotta: "Due pesi e due misure rispetto alla gestione Seal". .

I recenti controlli e collaudi della Motorizzazione civile sui mezzi Trotta che gestiscono in subappalto il servizio a Lerici

I recenti controlli e collaudi della Motorizzazione civile sui mezzi Trotta che gestiscono in subappalto il servizio a Lerici

Faisa Cisal non intende retrocedere di un passo sulla battaglia ingaggiata nelle scorse settimane per chiedere ai vertici Atc maggiore trasparenza e controlli più accurati lungo la cinghia di trasmissione che fissa regole e paletti in tema di sicurezza ed efficienza del servizio. Nelle ultime due settimane gli autonomi sono intervenuti in più occasioni: l’ultima in ordine di tempo per segnalare anomalie nella gestione degli oggetti smarriti dai passeggeri. Ora i fari del sindacato tornano a puntare il loro fascio di luce.

Ieri mattina dalla segreteria provinciale della federazione è partita infatti una lettera con richiesta di chiarimenti indirizzata all’attenzione del direttore generale di Atc Esercizio, Massimo Bellavigna. La situazione sulla quale Faisa Cisal chiede che venga fatta chiarezza riguarda la posizione di un dipendente della società sorpreso a guidare un mezzo con la patente scaduta. Il fatto è di alcuni giorni fa. L’autista, che in passato aveva già svolto analoghe mansioni come interinale e che era stato recentemente assunto a seguito di specifico pronunciamento del giudice del lavoro, secondo la ricostruzione fornita dal sindacato, sarebbe infatti stato assegnato al servizio di linea senza aver passato l’annuale e obbligatoria visita medica. Nella lettera indirizzata a Bellavigna si chiedono urgenti spiegazioni su quanto accaduto, quali controlli vengano fatti da parte dell’ufficio personale e quali provvedimenti la direzione intenda assumere nei confronti dei responsabili.

Ma non è tutto. Gli autonomi intervengono anche sulle criticità recentemente emerse a Lerici sui mezzi del subappalto. "Le ispezioni – recita una nota diffusa nei giorni scorsi – hanno evidenziato la presenza di veicoli con problemi, anche se non sono stati specificati i dettagli delle irregolarità riscontrate. Questo episodio, seppur isolato, accende un faro sulla necessità di controlli rigorosi e costanti per garantire la sicurezza e l’efficienza del servizio per i cittadini". Non solo, Faisa Cisal invita a fare una riflessione anche sul confronto tra l’attuale gestone del subaffido, in mano a Trotta-Riccitelli, e quella precedente, esercitata da Seal. "Quest’ultima – dicono dalla segreteria – godeva di condizioni di favore significative che ne agevolavano l’operatività. In particolare, il precedente gestore utilizzava ben 20 vetture di proprietà di Atc fornite in comodato d’uso. A questo si sommava un supporto aggiuntivo, nei momenti di picco, con Atc che metteva a disposizione altre 10 o 15 macchine per far fronte alle esigenze di afflusso. Questa disponibilità di mezzi rappresentava un notevole vantaggio operativo ed economico per Seal. I gestori attuali, al contrario, operano quasi esclusivamente con vetture di proprietà. Questo implica un investimento iniziale e costi di manutenzione totalmente a loro carico".

Roberta Della Maggesa