
SAN MINIATO "Riconoscere la pesca sportiva come sport per difendere ambiente, territorio e comunità". E’ la proposta di Fratelli d’Italia con...
SAN MINIATO"Riconoscere la pesca sportiva come sport per difendere ambiente, territorio e comunità". E’ la proposta di Fratelli d’Italia con il responsabile del settore caccia e pesca sportiva del partito Giacomo Valori. "Lanciamo un appello forte e chiaro – dice Valori – è ora di uscire da un immobilismo dannoso. Chiediamo il pieno riconoscimento della pesca sportiva come disciplina sportiva a livello regionale. Non possiamo più permettere che i nostri fiumi e laghi vengano lasciati all’incuria totale, senza controllo né manutenzione. La sinistra al governo della Toscana ha scelto per anni la strada dell’abbandono, ignorando non solo l’aspetto sportivo e sociale della pesca, ma anche le enormi potenzialità preventive e ambientali che questa attività comporta".
"Le proposte di Fratelli d’Italia sono il riconoscimento formale della pesca sportiva come disciplina sportiva riconosciuta dal Coni e regolamentata dalla Fipsas, Federazione italiana pesca sportiva, della Toscana – spiega Valori – L’attivazione di percorsi di inclusione, con impianti e strutture pensate anche per bambini, anziani e persone con disabilità, la creazione di un sistema di vigilanza e manutenzione partecipata, dove le associazioni dei pescatori possano contribuire al controllo e alla cura degli argini, dei letti fluviali e dei bacini. Inoltre, una vna vera politica di prevenzione del dissesto idrogeologico, evitando disastri ambientali e umani come quello che ha colpito tragicamente la zona del fiume Sterza, dove una nonna e suo nipote hanno perso la vita in un’area completamente priva di messa in sicurezza. Con la pesca sportiva regolamentata e riconosciuta, possiamo fare prevenzione vera, generare economia locale, creare occasioni di inclusione e formazione per le nuove generazioni".