
Intensificata l’attività preventiva e repressiva della Polizia di Stato
Si chiama "ID Spoofing", dal verbo inglese scherzare, ma in questo frangente non c’è niente da ridere. Si tratta, infatti, soltanto di una delle più note tecniche utilizzate da malviventi per le truffe telefoniche, fenomeno oramai in espansione su larga scala e che sta particolarmente a cuore – per quanto riguarda gli aspetti legati alla prevenzione – alla Questura di Pistoia. Proprio a fine luglio, infatti, i dirigenti della struttura avevano illustrato in una apposita conferenza stampa le varie tipologie di contatto fra i truffatori e i soggetti ritenuti più deboli, come per esempio gli anziani, ma stavolta si è andati oltre. Grazie a questa tecnologia, infatti, sul display del cellulare del destinatario arrivano chiamate falsamente provenienti dal centralino della Questura, così come da altri enti istituzionali e aziende.
Nello specifico, proprio in questi giorni, lo stesso numero della Questura di Pistoia è stato riprodotto e comparso su diversi cellulari in provincia. "Questo sistema consente ai truffatori di carpire la fiducia delle vittime, inducendoli ad effettuare bonifici o a condividere dati sensibili – conferma la Polizia di Stato in una nota ufficiale – vogliamo infatti precisare che non viene mai richiesto il versamento di denaro o la condivisione di dati personali o bancari a mezzo telefono o Sms e che nessun procedimento ufficiale prevede contatti telefonici con richiesta di pagamenti. Pertanto, si raccomanda alla cittadinanza di non fornire alcun dato personale o bancario in caso di telefonata sospetta e verificare sempre l’identità del chiamante contattando direttamente la Questura o il Numero Unico di Emergenza, il 112".
Presi dall’apprensione di una telefonata che vede, come mittente, forze dell’ordine o istituzioni del territorio, infatti, le "difese" che ognuno di noi erge di fronte a numeri che invece compaiono come "spam" o riconducibili a centralini tendono ovviamente ad abbassarsi ed è in quelle circostanze che i truffatori, sicuramente esperti dal punto di vista tecnologico, cercano di andare a colpire. La Polizia di Stato ricorda, ancora una volta, che in questi frangenti la collaborazione dei cittadini è fondamentale per contribuire a contrastare efficacemente questa forma di frode sempre più sofisticata. Allo stesso modo, è stata intensificata l’attività preventiva e repressiva.