ALESSANDRO BENIGNI
Cronaca

Scalise risponde a Bruni: "State soffocando il partito"

Il gruppo di Giovani Democratici che sostiene Bernard Dika risponde alle critiche mosse dall’esponente dem Paolo Bruni in merito all’utilizzo...

Il gruppo di Giovani Democratici che sostiene Bernard Dika risponde alle critiche mosse dall’esponente dem Paolo Bruni in merito all’utilizzo...

Il gruppo di Giovani Democratici che sostiene Bernard Dika risponde alle critiche mosse dall’esponente dem Paolo Bruni in merito all’utilizzo...

Il gruppo di Giovani Democratici che sostiene Bernard Dika risponde alle critiche mosse dall’esponente dem Paolo Bruni in merito all’utilizzo della parola ’capobastone’ in riferimento agli avversari interni per la corsa a un posto in consiglio regionale. Lo fa per bocca di Lorenzo Scalise, membro della segreteria comunale del Pd di Pistoia, che sui social scrive: Ho letto con attenzione le parole di Bruni e sono rimasto perplesso – afferma –. Il nostro messaggio voleva essere di rottura e rinnovamento, e non ridursi alla parola ‘capobastone’. La Treccani, oltre al significato mafioso citato da Paolo, indica chiaramente anche quello politico di capocorrente. Mi ha fatto abbastanza effetto essere accostati a termini ’mafiosi’ – aggiunge –. Per me che, da anni, ho messo al centro delle mie azioni e interessi la legalità e giustizia, girando anche nelle scuole".

"Ma il punto resta un altro che forse non è stato compreso fino in fondo: le logiche di corrente che appesantiscono il nostro partito, allontanando cittadini e iscritti. Esattamente quello che esprimeva il senso del nostro comunicato. Diciamocelo con chiarezza – attacca Scalise –: certi appelli che si presentano come ’dal basso’ arrivano in realtà da chi si è autocandidato da mesi, costruito da alcune persone che da anni condizionano il Pd con le solite dinamiche di corrente. Con rispetto per chi li ha firmati, è scorretto che vengano usati per colpire le legittime prese di posizione dei giovani democratici. Questo è il vero problema: un sistema che ha ridotto il Pd pistoiese ai minimi termini, che continua a preferire veleni e insinuazioni. Che atteggiamento è mai questo– conclude –? Pur di non lasciare spazio ai giovani, si tenta di screditarli e mai di ascoltarli. Noi abbiamo chiesto con entusiasmo la candidatura di un giovane di 27 anni, capace e talentuoso. Stimo Bernard Dika perché è libero, aperto e lontano da questi meccanismi che stanno soffocando il partito".