
La linea ferroviaria raddoppiata
L’ultimo miglio è oramai tracciato e definito: c’è l’ufficialità ribadita in queste ultime ore che da domenica 7 settembre, come già annunciato nelle settimane scorse da Rfi e dal governatore Eugenio Giani, si potrà iniziare a viaggiare coi treni lungo il raddoppio ferroviario fra Pistoia e Montecatini Terme sulla linea ferroviaria Firenze-Viareggio, una delle peggiori in termini di puntualità in Toscana. Con circa il 30% di convogli che fino a oggi si attestano a Pistoia e che, invece, andranno a pieno servizio della Valdinievole: una novità di spessore, considerando la presenza dei poli scolastici di Montecatini e Pescia oltre alla vocazione turistica della zona.
Una settimana di corse prova, ovvero con i convogli sui binari ma senza passeggeri (che dovranno pazientare ancora con i pullman sostitutivi), ma da lunedì 15 settembre quando riapriranno le scuole, il servizio sarà definitivamente attivo. Un’infrastruttura, il cui costo ha superato i 450 milioni di euro, che ha fatto tribolare e non poco pendolari, turisti, progettisti dell’opera ed enti coinvolti: basti pensare che il primo movimento di ruspa risale al 13 maggio 2016 e allora si stimava che i treni sarebbero dovuti iniziati a sfrecciare lungo il doppio binario dalla fine del 2019.
Si arriva, invece, ad oggi, con quasi sei anni di ritardo in parte dovuti ai problemi generati nello scavo della nuova galleria del Serravalle, allo stop del Covid e a tutte le problematiche, tecniche e burocratiche, tipiche degli ultimi anni. "Un traguardo importante e atteso – ha tenuto a specificare il presidente della Regione, Eugenio Giani –, un’opera che migliorerà concretamente la mobilità per migliaia di toscani".
Una novità che potrebbe essere ben accetta dai pendolari più a lungo raggio è che sarà aggiunta una nuova coppia di treni veloci tra Firenze e Viareggio che avrà come caratteristica principale il non fermarsi mai fra Pistoia e Lucca (un qualcosa che, finora, non è mai successo visto che, come minimo, c’è da stopparsi a Montecatini e Pescia) andando a tagliare il tempo di percorrenza proprio tra Firenze e Lucca che diventerà di poco più di un’ora. E’ altrettanto ovvio che questo nuovo tipo di offerta andrà a integrare tutto ciò che è già presente lungo la direttrice da Firenze verso la Versilia che prevede sei convogli all’ora di base. Ci sarà solo da aspettare oggi per iniziare a vedere gli orari e studiare le nuove abitudini per chi, quotidianamente, sale a bordo di quella che è una delle linee che accumula più ritardi in tutta la Toscana con l’auspicio che, questi rinnovati dodici chilometri di binari siano utili a invertire la rotta. Anche se, da Montecatini a Lucca, di raddoppio c’è ben poco.
Saverio Melegari