
Con l’aumento dei passaggi di pendolari e turisti nelle stazioni. si dovrà investire anche sulla sicurezza: la strategia è di animare le stazioni
Al via, con l’inizio delle lezioni nelle scuole della Valdinievoe, anche il doppio binario tra Pistoia e Montecatini. Lunedì 15 settembre sarà dunque una giornata storica sia per le infrastrutture ferroviarie della Toscana che per la gente comune. Si tratta di un passo fondamentale per i collegamenti ferroviari tra la Valdinievole, il Pistoiese e l’area fiorentina. "Indubbiamente - commenta Marco Lucarelli presidente dell’associazione Sviluppo Valdinievole - avere a disposizione due binari, e non più uno solo, significa poter ridurre i tempi di percorrenza, rendendo più fluido l’intero traffico ferroviario della linea Firenze–Viareggio. Era ora che il progetto fosse concluso e non possiamo che essere soddisfatti. Tutte le attività potranno trarre vantaggio da questa innovazione con l’aumento esponenziale di viaggiatori che potranno scegliere Montecatini come meta del loro shopping e di scoperte culturali, grazie all’aumento di corse disponibili". Lucarelli, che è anche presidente dell’associazione Controllo Del Vicinato, riflette però anche sull’aspetto della sicurezza: "Mi auguro che, di pari passo, Ferrovie dello Stato e le istituzioni del territorio si attivino concretamente con azioni che tutelino e garantiscano la sicurezza dei viaggiatori, sia cittadini che residenti. La Polfer, in particolare, dovrebbe essere più presente". Per Lucarelli, al raddoppio ferroviario dovrebbe anche corrispondere un raddoppio di iniziative per animare e valorizzare le stazioni: "In particolare, a Montecatini Centro l’edificio dovrebbe essere impreziosito v con mostre, rassegne e iniziative culturali. Se non procederemo in questa direzione, sarà inutile aver migliorato i trasporti investendo risorse importanti". A Montecatini Terme, il Controllo del Vicinato è un progetto di sicurezza partecipata attivo dal 2017, nato per prevenire la criminalità attraverso la collaborazione tra residenti e il coinvolgimento delle forze dell’ordine.
Giovanna La Porta