SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Case di lusso, il mercato è fermo. I clienti facoltosi guardano altrove. Così la provincia di Pistoia arranca

Secondo i dati di Gate-away.com, il nostro territorio occupa la penultima posizione in Toscana. Ovvio che i poli attrattivi siano altri, però tanti luoghi fuori dalle rotte tradizionali sono in forte ascesa.

Un immobile di lusso (archivio)

Un immobile di lusso (archivio)

Siamo un territorio di attrattività turistica, di bellezze naturalistiche e architettoniche da scoprire; ma non siamo minimamente al centro dei flussi per chi, da tutto il mondo, cerca in Italia una dimora di prestigio. Secondo quanto analizzato dal portale immobiliare internazionale Gate-away.com che si occupa di studiare richieste per immobili di fascia di lusso, ovvero quelli che hanno una quotazione che spazia da uno a tre milioni di euro, la provincia di Pistoia si piazza al penultimo posto in Toscana, davanti soltanto a quella di Prato.

Ovvio che i poli attrattivi siano altri, con in testa il Chianti (addirittura oltre il 23% sul totale delle richieste) davanti alla Versilia e l’Argentario in forte crescita, però è altrettanto vero che si trovano luoghi e beni lontani dalle rotte tradizionali che sono in forte ascesa come, per esempio, la Lunigiana: questo è un segnale da lanciare verso, invece, l’Appennino pistoiese che può contare su pochissimi immobili del genere.

E così, nella graduatoria toscana per province, Pistoia occupa il nono posto con la miseria dell’1,91% di attenzione dimostrato da clienti facoltosi nei primi otto mesi dell’anno (i dati sono aggiornati al 31 agosto scorso). Dietro c’è solo Prato con un bassissimo 0,24%, nonostante alcune zone particolarmente ricche di dimore di charme, si pensi per esempio al Montalbano pratese.

"Il mercato immobiliare di lusso in Toscana non si limita al prestigio delle località storiche – dice Simone Rossi, co-fondatore di Gate-away.com – ma si evolve verso un mix di tradizione e nuove mete che incontrano il gusto internazionale. Sempre più acquirenti cercano immobili già pronti, con grandi spazi e servizi moderni, senza rinunciare all’autenticità dei contesti. È questo equilibrio tra bellezza senza tempo e un lusso più discreto e sostenibile che permette alla Toscana di mantenere una leadership indiscussa nel panorama italiano".

Una classifica, quella toscana, guidata da Firenze, che riesce ad accomunare l’interesse per la città con le meraviglie del Chianti, per un totale che arriva al 24,58% davanti a Siena (20,29%) e Lucca (19,81%). Con queste premesse, è ovvio che non ci siano riferimenti pistoiesi nemmeno fra le migliori città a livello regionale visto che la top-5 è occupata da Firenze (8,83% e in crescita del +15% rispetto ai primi otto mesi del 2024), davanti a Lucca, Pietrasanta, Camaiore e Montepulciano.

La provincia pistoiese patisce anche la tipologia dell’immobile, considerando che le più ricercate sono le ville seguite dai casolari e non va dimenticato, purtroppo, che molte dimore storiche – salvo rarissime eccezioni come per esempio la famosa villa Philipson nella prima collina – sono in completo stato di abbandono.

Saverio Melegari