
Macchina fotografica per immortalare gli scorci più belli della città Una turista in centro a Pistoia (Archivio FotoCastellani)
PISTOIANon siamo ancora ai picchi assoluti in Toscana in tema di overtourism, ovvero il sovraffollamento turistico, ma la provincia di Pistoia sta rapidamente risalendo le classifiche nazionali in tutte le specifiche che vengono analizzate dagli esperti. A dirlo è l’ultima indagine di Demoskopica che mette il nostro territorio al 26° posto in Italia nell’Icst, ovvero l’Indice complessivo di sovraffollamento turistico.
Guardando prettamente i numeri, e prendendo come 100 il valore assoluto che fa da spartiacque, alla fine del 2024 la nostra provincia è arrivata a 102,9 che viene considerato come livello ’Moderato’ di rischio, ma comunque in crescita. Questo significa che il movimento turistico sta andando sempre più verso l’alto, che le politiche portate avanti dalle amministrazioni comunali, dagli enti preposti e dalle strutture ricettive sono giuste ma che, comunque, bisogna proseguire con parsimonia per non arrivare al traguardo opposto: avere una richiesta che supera, e di troppo, quelli che sono i posti a disposizione.
In questa classifica, che a livello nazionale è guidata da Rimini davanti a Venezia e Bolzano (con influenze specifiche per mare, città d’arte e montagna), Pistoia è al sesto posto per quanto riguarda la Toscana che vede al vertice Livorno (quarto posto con 116,8) grazie alla propria vocazione turistica dedicata al mare e al grande richiamo dell’Isola d’Elba.
Al momento, però, va detto che la nostra provincia resta dietro anche a Prato (103), però è davanti a città come Bologna, Palermo, Pisa, Torino, Catania o Bari tanto per fare qualche esempio. Questo non vuol dire che in queste realtà non si viva più di turismo, tutt’altro, ma che per il momento reggono meglio l’impatto di numeri particolarmente alti che arrivano sul territorio.
Classifica che tende a migliorare ulteriormente per Pistoia quella dell’Indice di densità turistica che, per capire, si calcola dividendo le presenze dei turisti (notti trascorse in strutture) per la superficie della provincia in chilometri quadrati, con il 21° posto che vuol dire terzo posto in regione dietro a Firenze e Livorno che restano ai massimi livelli nazionali.
I numeri, in questo frangente, parlano di 2.385 turisti al chilometro quadrato nel corso dell’ultimo anno, prendendo la sommatoria di tutte le presenze che ci sono state nel 2024. È ovvio che il traino dato dagli alberghi di Montecatini Terme è fondamentale, ma altrettanto vero che anche le altre strutture stanno diventando sempre più attrattive per la grande massa.
Saverio Melegari