NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

"Dobbiamo essere bravi a sfruttare il potenziale"

Confcommercio: "Le previsioni per l’estate sono buone, ora dipende anche da noi"

Emilio Signori

Emilio Signori

L’estate 2025 segna una ripartenza del turismo domestico in Italia: saranno 30,5 milioni gli italiani che si concederanno almeno una vacanza nei mesi estivi, con un incremento di 1,5 milioni rispetto allo scorso anno. È quanto emerge dall’Osservatorio Turismo Confcommercio, realizzato in collaborazione con Swg.

Due dati, in particolare, offrono spunti interessanti anche per il livello locale: da un lato, la Toscana conquista il primo posto tra le cinque regioni più scelte per le vacanze brevi da un weekend fino a cinque giorni, dall’altro, il mare resta la destinazione preferita dagli italiani, selezionato dal 24% per almeno uno dei viaggi estivi.

"La Maremma si trova perfettamente al crocevia di queste due tendenze – osserva Gabriella Orlando, direttrice di Confcommercio Grosseto – un territorio che unisce l’attrattiva di una costa tra le più belle d’Italia a un entroterra capace di offrire esperienze autentiche, perfette per un turismo breve, diffuso e sostenibile. Ma questo ci impone anche una responsabilità: essere all’altezza delle aspettative di viaggiatori sempre più esigenti e attenti alla qualità. La scelta di vacanze brevi non dipende solo da una riduzione della capacità di spesa delle famiglie. Sempre più persone cercano pause frequenti, semplici da organizzare e dense di contenuto. È un nuovo modo di vivere il tempo libero, e la Maremma ha tutte le carte in regola per interpretarlo al meglio. Esperienze vere, tra natura, sapori, cultura e relax, possono essere vissute anche in un fine settimana. È un’opportunità concreta per destagionalizzare e generare nuovo business, valorizzando il territorio tutto l’anno. Sta a noi cogliere questa sfida, offrendo accoglienza di qualità e facendo sentire ogni ospite parte di un luogo speciale".

"Nelle città d’arte si visitano chiese e musei, da noi – afferma Emilio Signori, vicepresidente di Fipe Confcommercio Grosseto – i veri monumenti sono i piatti tipici del territorio. È il cibo a raccontare la nostra storia, e spesso è proprio il sapore di un piatto ben cucinato a far tornare le persone, sia lungo la costa che nell’entroterra. Il gusto del buon ricordo ha una forza straordinaria".

"Il turismo enogastronomico rappresenta una leva potentissima per lo sviluppo locale – prosegue Signori – perché si intreccia con l’identità dei luoghi e valorizza le produzioni locali. Ogni ristorante, ogni trattoria o agriturismo è un presidio culturale, un punto d’incontro tra chi vive il territorio e chi lo visita. Investire sulla qualità dell’offerta e sull’accoglienza significa rafforzare l’attrattiva della Maremma, generando valore lungo tutta la filiera".