NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Rigenerazione urbana ’Green Art Maremma’. Visionario ma concreto

Il progetto ideato e realizzato da Claudio Reginali presentato in Parlamento. Simiani: "Deve essere esempio e ispirazione per tante altre realtà".

Claudio Reginali e Marco Simiani (terzo e quarto da sinistra) durante la presentazione

Claudio Reginali e Marco Simiani (terzo e quarto da sinistra) durante la presentazione

E’ stato presentato nella sala stampa della Camera dei Deputati ‘Green Art Maremma’, il progetto che unisce creatività, rigenerazione urbana e attenzione all’ambiente.

L’iniziativa nasce a Grosseto ma è replicabile in ogni comune d’Italia ed è il frutto della visione di Claudio Reginali, che ha saputo immaginare una nuova vita per gli spazi dismessi e degradati delle città. Grazie al suo impegno e al coordinamento artistico di Lapo Simeoni, uno dei più importanti muralisti italiani, è stato possibile avviare ad esempio un processo di riqualificazione del Centro commerciale ’Le Palme’ di Grosseto.

"Come capogruppo della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati – dice l’onorevole Marco Simiani (Pd) – ho ritenuto doveroso portare questo progetto all’interno del Parlamento, affinché possa essere esempio e ispirazione per tante altre realtà del nostro Paese. Il progetto nasce a Grosseto, in un luogo oggi dimenticato ma un tempo molto vissuto come quello di un centro commerciale e che piano piano si è spento".

Un elemento distintivo dell’iniziativa è l’utilizzo esclusivo di vernici ecocompatibili, nel pieno rispetto dell’ambiente. Partito da Grosseto, oggi il progetto piace molto anche ai sindaci della provincia maremmana e sono già una decina quelli che hanno chiesto a Reginali di intervenire e rigenerale alcune opere pubbliche presenti in provincia.

"Il progetto è partito da un’esigenza reale: il naturale decadimento del Centro commerciale Le Palme, che dopo 30 anni, essendo stato il primo centro di Grosseto, era stato surclassato dai nuovi poli commerciali – spiega Reginali –. Con Green Art Maremma abbiamo voluto cambiare prospettiva e funzione, trasformando il vecchio centro commerciale in un Centro servizi aperto, vivo, inclusivo. Al cuore del progetto ci sono opere monumentali di arte muraria, alte 8 metri e lunghe 30 metri, realizzate da artisti di caratura internazionale scelti insieme al nostro curatore per la loro capacità di coniugare la valorizzazione del nostro territorio, la sostenibilità ambientale e l’inclusività. Le loro opere non solo raccontano, ma generano appartenenza. Il nostro scopo è stato quello di creare una nuova centralità urbana, restituendo dignità e identità a uno spazio che oggi è attraversato ogni giorno da studenti, famiglie, cittadini, associazioni. Solo nella vicina ’Cittadella dello Studente’ ci sono oltre 2.000 studenti, e proprio a loro guardiamo come motore di cambiamento e di futuro. Ma ciò che rende questo progetto davvero speciale è la rete che ha saputo generare: oggi oltre 20 Comuni della provincia di Grosseto su 28 hanno già aderito a Green Art Maremma".

Oggi il progetto piace molto anche ai sindaci della provincia e sono già una decina quelli che hanno chiesto a Reginali di intervenire e rigenerale alcune opere pubbliche presenti in provincia. Gli interventi dei relatori Maria Vittoria Capitanucci, docente di Storia dell’Architettura contemporanea al Politecnico di Milano, Francesco Ferrante, vicepresidente di Kyoto Club e di Elena Stopponi, presidente di Save The Planet Onlus, hanno arricchito ulteriormente la presentazione del progetto, aggiungendo un’analisi tecnica riguardo le potenzialità e l’importanza della riqualificazione degli spazi, in chiave green.

Nicola Ciuffoletti