
I numeri delle pensioni a Pistoia
Pistoia, 9 maggio 2025 – Millesettantanove euro e 69 centesimi. Che in numeri, magari rende meglio l’idea, è 1.079,69 euro. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Istat per l’Osservatorio sulle pensioni vigenti con le elaborazioni effettuate dal settore “Servizi digitali e integrazione dati” dell’ufficio regionale di statistica sulla base delle cifre diffuse dall’Inps, è questo l’assegno medio che spetta ad un pensionato nella nostra provincia. Tanto o poco? Come ci si confronta con gli altri territori? Oramai, da qualche anno a questa parte, siamo ahinoi abituati a dover fare i conti con una crisi strisciante che riguarda l’occupazione, le ore di cassa integrazione, salari che si abbassano e, di conseguenza, quando un lavoratore arriva al momento dell’agognato e meritato riposo si porta con sé anche una pensione bassa. Il quadro provinciale ci dice che, complessivamente, ci sono 96.558 pensioni che vengono erogati nel pistoiese: facendo un paragone provocatorio, è come se tutti gli abitanti del capoluogo ed un paio di piccoli comuni montani fossero tutti a riposo. In numeri assoluti Pistoia si piazza al sesto posto in Toscana per pensionati ma scende alla terz’ultima piazza per quella che è la cifra media.
Di meno prendono soltanto a Lucca (1.075,16 euro) e Grosseto (1.057,39 euro). Di fronte a questa graduatoria, però, è opportuno un raffronto con il resto dell’area metropolitana: una pensione media a Firenze arriva a 1.230,23 euro mentre a Prato ci si ferma poco sotto con 1.198,25 euro.
Il tutto senza considerare i più “ricchi”, che sono i senesi che riescono ad arrivare ad una media di 1.270,32 euro. Nel confronto, che si ripercuote nella quotidianità per pagare le bollette, la spesa, gli esami medici, i servizi e i trasporti, si vede come un pistoiese “a riposo” si ritrovi in tasca ogni mese quasi 200 euro in meno di un senese e 150 euro rispetto ad un fiorentino. Fate i vostri calcoli sulle spese che avete e capite bene quanto sia grande questa forbice.
Passando alle varie categorie, la media della pensione per vecchiaia è di 1.376,30, la penultima della Toscana davanti ad Arezzo di 4 euro, mentre la prima è Siena con 1.620 euro al mese. Anche qui, stesso discorso: lavoro precario, disoccupazione a tassi elevati e quando si va in pensione il mensile resta basso. Ci sono, poi, 3.668 assegni sociali con un importo medio di 547,53 euro, anche qui penultimi stavolta davanti a Siena. Alla voce soldi erogati, invece, ben 6.221 pensioni hanno un importo massimo di 249,99 euro, ovvero il 6,45% sono sotto la soglia di povertà; 30mila sono nella fascia tra 500 e 750 euro e 7.035 nell’ampio range fra 1000 e 2000 euro al mese. Terz’ultimo posto in Toscana anche per i “paperoni”: solo 191 (terz’ultimi in Toscana) tra 4.500 e 5mila, 369 da 5mila in su.
L’ultimo confronto è, infine, sulle classi d’età. È preoccupante il quinto posto che Pistoia guadagna per le pensioni sotto i 15 anni che sono tutte relative a invalidità, assegni sociali e quant’altro: assolute sono 1.278 e, tanto per fare un esempio, sono ben 450 in più di Prato. La fascia più corposa è quella dei 75-79 anni (anche a livello regionale) mentre c’è il 5° posto per quelle dai 90 anni in su con 9.504 persone, non troppo lontani dal terzo posto sul podio, in questo caso occupato da Arezzo con 11.400.
Saverio Melegari