PIERA SALVI
Cronaca

Comunità in lutto per Bonriposi. Aiutò anche i bambini di Chernobyl

Era un professionista preparatissimo, un riferimento sicuro per le persone con disturbi della vista, non solo nella nostra zona,...

Leonardo Bonriposi

Leonardo Bonriposi

Era un professionista preparatissimo, un riferimento sicuro per le persone con disturbi della vista, non solo nella nostra zona, ma in tutta l’Italia. Agliana è in lutto per la scomparsa di Leonardo Bonriposi, 68 anni, ottico optometrista, che si è spento nel pomeriggio dell’8 maggio all’ospedale di Prato. Lascia nel dolore la moglie, la figlia, i nipoti, parenti amici e quanti si sono affidati alla sua professionalità. Bonriposi era uno storico ottico optometrista, ma anche un uomo di grande empatia e generosità. L’attività della famiglia Bonriposi era iniziata nel 1955 con il padre di Leonardo, Serafino, che aveva aperto un Bazar dove si trovava di tutto, eccetto i generi alimentari. Serafino aveva poi conseguito la licenza di ottico e il negozio divenne Ottico-Bazar. Leonardo era sempre stato in negozio con il padre, si era specializzato in ottica e optometria, fino a conseguire una laurea in Scienze della visione, all’Università americana Jolla University di Lugano in Svizzera. Nell’Ottica Bonriposi di Agliana, centro specializzato per risolvere i disturbi della visione, lavora anche la moglie di Bonriposi, Gabriella Tavella, specializzata in ottica e contattologia. "Con Leonardo – racconta con grande commozione la moglie – ho condiviso 43 anni di matrimonio e di collaborazione professionale. Era conosciuto e apprezzato in tutta l’Italia, da Nord a Sud, oltre alla competenza metteva il cuore nel suo lavoro. Fra me e lui c’è sempre stata complicità, non eravamo solo marito e moglie ma amici e confidenti, ci supportavamo a vicenda. Sarà molto difficile proseguire senza Leonardo, ma per lui farò tutto il possibile per portare avanti il nostro centro specializzato". Bonriposi aveva fatto screening scolastico nel comprensorio di Empoli, poi aveva fatto ricerche in Bielorussia, all’ospedale di Gomel. Negli anni in cui ad Agliana venivano ospitati bambini bielorussi colpiti dalle radiazioni del disastro di Chernobyl, lui si prendeva cura dei loro disturbi della vista con prestazioni gratuite. La sua scomparsa è una grande perdita. Tante persone riferiscono di avere risolto o notevolmente migliorato, grazie a Bonriposi, i loro disturbi della vista. Era stato volontario nella Protezione civile, per un periodo era stato presidente della società di karate Asks, aveva collaborato anche al "Giugno". Poi c’era la passione per il mare: praticava sub e aveva il brevetto nautico. La camera ardente è allestita alle cappelle del commiato della Misericordia di Agliana. Il funerale lunedì 12, alle 9.30 nella chiesa di San Piero.

Piera Salvi