DANIELA GORI
Cronaca

Muore dirigente della scuola calcio, il dolore della Polisportiva Hitachi

Massimiliano Romoli aveva 53 anni ed era padre di due figli, si è sentito male all’improvviso in casa. Il direttore Ferreri: “Era sempre pronto a dare una mano e a mettere di buon umore i nostri ragazzi”

Massimiliano Romoli abitava a Bonelle, lavorava nella cartiera di Capostrada e da molti anni era dirigente accompagnatore della Polisportiva Hitachi

Massimiliano Romoli abitava a Bonelle, lavorava nella cartiera di Capostrada e da molti anni era dirigente accompagnatore della Polisportiva Hitachi

Bonelle, 26 luglio 2025 – È stato un improvviso malore a portarsi via nella serata di mercoledì 23 luglio, Massimiliano Romoli, 53 anni, residente a Bonelle, lasciando nella disperazione l’anziana madre e i giovani figli di 24 e 20 anni. A darne la triste notizia, sulla propria pagina di Facebook, la scuola calcio Polisportiva Hitachi del circolo aziendale, dove da anni Romoli ricopriva il ruolo di dirigente accompagnatore.

«Siamo stati colpiti da una tragica notizia: il nostro dirigente accompagnatore della categoria Juniores Massimiliano Romoli ci ha lasciato – si legge nel post di condoglianze alle famiglia –. Un malore improvviso lo ha colpito in maniera repentina lasciandoci tutti senza parole e con il cuore spezzato. Massimiliano ha dato molto per i nostri colori e per i nostri ragazzi, le sue gesta resteranno per noi un ricordo indelebile stampato sul nostro cuore». Proprio per l’attività calcistica dei propri figli Romoli si era molto avvicinato alla società sportiva dell’Hitachi, dove si era sempre prodigato per il bene di tutti i giovani che militavano nella squadra juniores.

"Era sempre disponibile, sempre pronto a dare una mano, a mettere di buon umore i nostri ragazzi – lo ha ricordato il direttore generale della società calcio Hitachi, Mirko Ferreri parlando a nome di tutti – una notizia che ci ha profondamente addolorato. Siamo vicini ai figli Valentino e Filippo in questo tristissimo momento che si trovano ad affrontare ancora così giovani». Romoli era nella propria abitazione quando ha cominciato ad accusare il malore improvvisamente, sembra a causa di un aneurisma. Quando i soccorsi sono arrivati le sue condizioni sono apparse subito disperate e malgrado sia stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Jacopo, per lui non c’è stato più nulla da fare.

Anche alla cartiera Carrara di Capostrada, dove Massimiliano Romoli lavorava, i colleghi sono rimasti profondamente addolorati e hanno espresso parole di cordoglio, una maglia dell’azienda è stata appoggiata sul feretro in segno d’affetto. La salma di Romoli è esposta alle cappelle del commiato dell’ospedale San Jacopo fino a stamattina, sabato 26 luglio, quando, alle 9,30. riceverà una benedizione religiosa per poi proseguire per il tempio crematorio del cimitero di Pistoia.